Manovra finanziaria Toscana, illustrato il pacchetto delle misure in Consiglio regionale

Il pacchetto, in approvazione prima di Natale, comprende la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2022, la Legge di Stabilità 2022 e Collegato, e il Bilancio di previsione finanziario 2022-2024. Il dibattito in Aula


Il contesto è “incerto” ma la Toscana evita l’entrata in esercizio provvisorio (il pacchetto di misure sono affrontate a legislazione statale vigente) presentando una manovra i cui veri effetti si vedranno solo nel 2022. Il presidente della commissione Affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd), apre i lavori sul pacchetto finanziario che si prevede in approvazione prima di Natale, e che comprende la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2022, la Legge di Stabilità 2022 e Collegato, e il Bilancio di previsione finanziario 2022-2024, parlando di “sfide importanti da cogliere nell’immediato futuro”. La prima, citata, quella legata al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) con l’arrivo di fondi per la ripresa post pandemia. Poi c’è la partita del nuovo settennato di Fondi europei (2021-2027).

La manovra, che “garantisce continuità di esercizio e governo”, risente di questo contesto quindi la “razionalizzazione della spesa” è presente, così come è prevista la “contrazione in alcuni settori”, sociale e salute quelli ricordati. Ci sono però linee di intervento “imponenti e significative”: mobilità e trasporti, servizi generali, cultura, tutela del patrimonio storico-artistico, sport, politiche giovanili e tutela dell’ambiente “con risorse regionali e vincolate che vengono dallo Stato” ha spiegato Bugliani. Tutti interventi che “consentono di guardare al 2022 con fiducia e con la forza necessaria a cogliere le opportunità che si proporranno”. Il peso delle misure, “si vedrà nelle prossime variazioni” ha concluso il presidente.

Per il governatore della Toscana Eugenio Giani, intervenuto in Aula, la manovra è “sobria nella parte corrente, cerca di contenere e spremere nell’essenziale, ma prevede 160milioni in più per investimenti”. I quattro atti in discussione devono considerarsi un “working in progress” e non “documenti vincolanti” ha detto Giani spiegando come negli anni le Regioni a statuto ordinario abbiano visto assottigliarsi erogazioni e trasferimenti. “Gran parte delle scelte che riteniamo strategiche saranno accompagnate dalle risorse europee” ha detto dicendosi convinto che già a gennaio “ci potremo dare scadenze per discutere su sanità, interventi Pnrr e Fondi strutturali”. E proprio sulla sanità ha confermato quanto già dichiarato nei giorni scorsi in Commissione: “Occorre affrontare le cose con chiarezza e responsabilità. Il Parlamento sta discutendo la legge Finanziaria e le Regioni, all’unisono, chiedono di considerare con forza i rimborsi 2021 per l’emergenza sanitaria. Deve essere una priorità. Non sarebbe male – ha aggiunto – che il Consiglio si esprimesse con una mozione al Governo”.

Intervistato a margine della discussione in Aula il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha anticipato alcuni dei contenuti del maxiemendamento predisposto dalla Giunta e in particolare la scelta per “sgravi Irap per quelle imprese che decidono di investire in aree di crisi o interne”. Segno di una manovra che è “anche un’opportunità” ha proseguito non dimenticando “gli investimenti che continuiamo a fare nella sanità”. E proprio sul punto delle spese sanitarie Mazzeo ha lanciato un nuovo appello al Governo “a fare la propria parte. Noi stiamo facendo la nostra per garantire più salute e diritti alle nostre cittadine e cittadini” ha concluso.


Gli interventi di Diego petrucci (fratelli d’Italia), Elisa Tozzi (lega), Giovanni Galli (Lega), Enrico Sostegni (Pd), Lucia De Robertis (Pd). Marco Stella (Forza Italia) e Marco Casucci (Lega) hanno chiesto di poter discutere la manovra solo dopo la presentazione del maxiemendamento della Giunta

Concentrandosi sui temi della commissione Sanità, di cui fa parte, Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), ha annunciato la presentazione di ordini del giorno su argomenti specifici, soprattutto riguardanti il territorio di Pisa. Riguardo alla sanità, ha detto che questo “è sempre il tema dei temi, in particolar modo ora, in questa situazione di emergenza pandemica”. La commissione presieduta da Sostegni, ha aggiunto, in questi mesi ha fatto un gran lavoro, ascoltando, con oltre 200 audizioni, tutti i soggetti interessati. “È emerso che non è tutto da buttare – a precisato, - ma serve intervenire su molti punti di criticità e gli Stati generali della salute avranno senso solo se sapranno farci intervenire su di esse”. Secondo Petrucci, servono “più regole e criteri oggettivi: su come si effettuano le nomine, sulle case della salute e di comunità, su come si organizza il territorio”. E servono “regole di ingaggio diverse per medici, infermieri e professionisti del settore che stanno abbandonando nostro sistema sanitario regionale”. Petrucci ha sottolineato che “mancano medici e infermieri ovunque”. Per gli infermieri, ha detto, “è necessario finanziare nuove assunzioni, magari con la prima variazione di bilancio” e ha ricordato che il concorso bandito da Estar ha prodotto una graduatoria con 2206 infermieri di cui solo circa 200 sono stati assunti. Riguardo ai medici ha invitato a riflettere sulla necessità di superare l’accesso a numero chiuso all’università e sul gap che esiste tra laureati e borse di specializzazione disponibili: “Su 19mila laureati ci sono solo 18mila borse disponibili – ha detto – se finanziassimo quelle mille borse di differenza, il sistema sanitario potrebbe subito potenziarsi in modo importante”. Sul tema dell’abitare in Toscana, Petrucci ha sottolineato che serve avviare “un processo di riqualificazione significativo dei centri storici attraverso l’housing sociale e l’edilizia residenziale pubblica” Allo stesso tempo, è necessario “un piano per riqualificare il patrimonio di edilizia pubblica esistente, per il quale i 9 milioni previsti dalla Regione non sono sufficienti. Con un ordine del giorno, h annunciato, “chiederemo che chi risiede nelle case popolari da più di 18 anni possa riscattarle. Prevedendo 500 riscatti a provincia per un valore medio di 40mila euro, ogni provincia disporrebbe di 200milioni per una straordinaria opera di manutenzione e nuove realizzazioni”.

“I consiglieri di opposizione faticano, così come stabilito dalla Statuto, ad accedere nei tempi giusti agli atti e ai documenti utili a esaminare le proposte”, ha detto Elisa Tozzi (Lega) prima di affrontare il merito della manovra regionale. “Riguardo al provvedimento – ha poi aggiunto - siamo in una situazione di difficoltà, e tutti al governo avremmo le stesse identiche difficoltà, pur perseguendo scelte politiche diverse”. Le difficoltà sono imputate alle incertezze della manovra nazionale e ai finanziamenti comunitari in scadenza, oltre che alle incertezze sul fronte delle entrate. “Alcune rimodulazioni e interventi, però – ha spiegato Tozzi - ripropongono un film già visto” e ha criticato la presenza di troppi provvedimenti “che soddisfano appetiti di alcuni territori a scapito di altri È metodo che non ci piace”. Serve, ha aggiunto, “un metodo lineare, chiaro e coordinato che ci fornisca quadro chiaro delle missioni e degli investimenti da fare, soprattutto nella cornice del Pnnr, rispetto al quale registriamo l’unica novità vera: l’istituzionalizzazione della cabina regia”. Senza un approccio sistematico, “rischiamo di riproporre un calderone in cui sta dentro tutto ma che realizza poco o niente”. Tozzi ha concluso il suo intervento affrontando il tema delle società partecipate, con l’attenzione sulle Terme di Montecatini, “dove il dissesto è andato avanti per anni spendendo milioni in consulenze inconcludenti”: sulle partecipate, ha detto, “serve un monitoraggio più stringente”.

“Noi presentato atti sugli investimenti e i contributi a favore delle famiglie con figli con disabilità gravi”, ha annunciato Giovanni Galli (Lega). Nel mirino, i requisiti di accesso ai contributi, in particolare il tetto Isee (che scende da 30mila a 10mila euro) “che significa sbarrare la strada a molte famiglie che ne hanno bisogno” e quello di essere residenti in Toscana da almeno due anni, “che pure non è stato ritenuto congruo per l’accesso alle case popolari, dicendo che contrastava col concetto di uguaglianza”. Galli ha chiesto di sapere, “visto che si dice che i fondi saranno rimpinguati con i finanziati che dovranno arrivare dallo Stato, come saranno aiutate queste famiglie, da qui alla prima variazione di bilancio”. Galli ha anche annunciato che depositerà presto una proposta di legge sulle barriere architettoniche e ha detto di essere deluso dal fatto “che i fondi che mi aspettavo da destinare ai Comuni per il loro abbattimento in manovra non ci sono”. Giudizio positivo, invece, per i soldi stanziati per lo sport, “ma mi piacerebbe si aprisse un percorso condiviso per la definizione del prossimo bando destinato ai Comuni”.

Di “un bilancio importante” e di “momento snodo fondamentale su fondi europei di entità significativa, forse mai visti e che impegnano governo, regioni e enti locali in uno sforzo enorme” ha parlato il presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni (Pd). “Dobbiamo tenere presente – ha aggiunto – che oggi siamo ancora in mezzo alla pandemia, e come dimostrato dibattiti passati, il tema è che strutturando una risposta ad essi abbiamo creato un sistema sanitario regionale che si è aggiunto a quello ordinario. E la realtà è che le spese legate alla pandemia continueranno e imporranno modifiche alla rete ospedaliere, alla rete sanitaria territoriale e la riorganizzazione dei pronto soccorso”. Per gestire la pandemia e le maggiori spese cui le Regioni sono state chiamate nel 2020 e nel 2021, ha sottolineato Sostegni, “servono coperture con fondi aggiuntivi che vengano dal livello nazionale. È punto centrale della discussione anche di questo bilancio. Perciò spero che con una mozione, anche scarna, si faccia appello al governo, all’unanimità, affinché queste coperture siano garantite”. Circa la carenza di personale medico e infermieristico, Sostegni ha ricordato che da inizio pandemia sono state fatte 4.500 assunzioni, ma “si deve fare di più, anche eliminando i limiti di accesso del numero chiuso, ma anche correggendo il contratto nazionale dei medici nella parte relativa alla retribuzione”. Riguardo al sociale, Sostegni ha annunciato che nell’emendamento della Giunta “è risolta la questione del contributo a favore delle famiglie con figli gravemente disabili e ne siamo contenti. Inoltre, prendiamo atto che la pluralità dei fondi europei arriverà a colmare i vuoti nel bilancio regionale. Così come sulle case popolari le le risorse europee ci daranno una possibilità di slancio in avanti”. Infine, sullo sport, ha detto che le risorse sosno state confermate, aggiungendo di concordare sulla “necessità di strutturare in modo più efficace i nuovi bandi”.

La presidente della commissione Territorio e ambiente, Lucia De Robertis (Pd), ha esordito ricordando che la “manovra è un percorso aperto che non cristallizza nessun atto, né ciò che andiamo a fare. È una discussione di taglio politico sulle scelte da mettere in campo”. Ha poi ricordato che nella “manovra si confermano investimenti per infrastrutture, magari riprogrammandoli negli anni con motivazioni precise” e che “c’è chiarezza riguardo alle scelte programmatiche”. Le priorità politiche, ha spiegato, “sono dettagliate: la salvaguardia e riconversione ambientale e la transizione energetica. L’obiettivo è quello di implementare le fonti di energia rinnovabili, di investire nell’efficientamento energetico del patrimonio pubblico e privato, di promuovere l’economia circolare, di intervenire per sanare le vulnerabilità del territorio, di investire a favore di una mobilità sostenibile, sia in termini di infrastrutture strategiche sia potenziando, come annunciato dalla Giunta, in nuovi mezzi per il trasporto pubblico

Marco Stella, capogruppo di Forza Italia, e Marco Casucci della Lega sono intervenuti, invece, per chiedere la sospensione del dibattito, in modo da poter discutere della manovra una volta analizzato il maxiemendamento annunciato dalla Giunta. “È inutile discutere di una manovra che uscirà riscritta dall’emendamento”, ha sottolineato Stella.

Bilancio, Ceccarelli: "Manovra che prova a dare risposte attese"

"Si tratta di una manovra che si colloca in un momento molto particolare, per diversi motivi, come hanno spiegato bene in aula Bugliani e Giani. Un bilancio che potremmo definire transitorio e che si completerà con la prima variazione, ma sicuramente una manovra che vuole essere espansiva e che, con gli emendamenti concordati tra il gruppo del Partito Democratico e la giunta, prova a dare le risposte che molti attendevano. Tra questi emendamenti, vorrei ricordare innanzitutto che, sul settore del “sociale”, che per quanto riguarda le famiglie che hanno componenti disabili nel proprio nucleo rimaniamo con la condizione precedente, vale a dire un Isee a 29.999 euro per poter chiedere questi contributi e sparisce anche la soglia dei due anni di residenza in Toscana, in analogia con quello che è avvenuto per quanto riguarda l'accesso alle case popolari. Gli altri aspetti importanti che sono contenuti negli emendamenti migliorativi da noi proposti sono quelli legati all'abbattimento dell'Irap per i prossimi tre anni per le aziende che apriranno nelle “aree di crisi complessa” e “non complessa”. Si tratta quindi di una misura volta a creare attrazione e a favorire nuovi investimenti e quindi nuova occupazione. Noi non vogliamo soltanto guarire dalla pandemia ma vogliamo curare anche l'economia, dando una possibilità di sviluppo ai nostri territori soprattutto a quelli che hanno sofferto e stanno soffrendo di più. Abbiamo quindi integrato il fondo progettazioni messo a disposizione dei piccoli comuni e dei consorzi di bonifica per poter elaborare progetti destinati a partecipare ai bandi del Pnrr e quindi attrarre risorse importanti in settori strategici che sono quelli ammessi e previsti nelle “sei missioni” dettate dall'Europa. E poi un'attenzione particolare per quanto riguarda anche il Fondo per la montagna, il fondo per i piccoli Comuni oggetto di disagio, il fondo di sostegno agli enti locali per l’edilizia scolastica. Infine, vogliamo ripristinare i fondi per la cultura della memoria, il parco nazionale della Pace e gli istituti storici della Resistenza". Lo dice Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, illustrando gli emendamenti principali presentanti dal gruppo Pd e concordati con la giunta toscana. "C’è la volontà – aggiunge Ceccarelli – di lavorare perché la ripartenza sia anche foriera di una ricucitura delle diverse aree della Toscana. Ci sono molti investimenti in più rispetto agli scorsi bilanci perché poggiano sulla possibilità di poter intervenire anche con finanziamenti europei che sono superiori al passato e che prevedono le compartecipazioni necessarie da parte della Regione. Insomma direi una manovra che guarda alle esigenze della Toscana e dei toscani, per quanto riguarda la necessità di difendere dalla pandemia, di lavorare per migliorare ulteriormente la sanità del futuro ma anche per l'economia e quindi la possibilità di rilanciare lo sviluppo".



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