Casa Sartori, Empoli in Azione: "Chiediamo controlli e aggiornamenti continui"

Empoli in Azione, il comitato empolese per il partito di Carlo Calenda, vuole saperne di più sul biodigestore Casa Sartori di Montespertoli. "Abbiamo inviato oggi una mail all’assessore Monni e attendiamo risposta" dicono da Empoli in Azione, per poi proseguire: "Viste le relazioni antimafia sulla Toscana del 2018, l’allarmante affermazione da parte della Fondazione Caponnetto 'la Toscana è divenuta terra di criminalità organizzata' e lo studio recente realizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, vista anche l'inchiesta Keu e la recente interdizione di nove dirigenti di Alia e il sequestro dell’impianto di Case Passerini a Sesto Fiorentino, vogliamo porre l'attenzione su alcune questioni".

Sono tre i punti focali per il comitato empolese riguardo Casa Sartori: "Vogliamo mettere sotto la lente d'ingrandimento la verifica del progetto dell’impianto, il controllo di tutte le fasi prima di arrivare alla messa in funzione dell’impianto stesso e infine il controllo del processo durante il funzionamento del biodigestore".

"I suddetti motivi giustificano la nostra preoccupazione in merito alla gestione degli impianti da parte di Alia. Inoltre, il rapporto sempre più stretto, consolidato e non in discussione delle amministrazioni locali del medesimo partito politico che ha fatto nascere Alia, con l’azienda stessa, preoccupa il rispetto del progetto, dei limiti e delle leggi. Le amministrazioni territoriali, infatti, sono anch’esse dello stesso partito politico dal dopoguerra. L’inchiesta keu, infine, ha risvegliato una preoccupazione sulla presenza stessa della mafia in Toscana" continua Empoli in Azione.

I membri del partito chiedono infine che la "politica territoriale e regionale comunichi alla cittadinanza su questo tema in maniera più chiara. In particolare chiediamo (se non già previsti) la presentazione dettagliata dell’impianto (tecnologie utilizzate, layout), step progettuali fino al collaudo dell’impianto con aggiornamenti mensili sullo stato di avanzamento, la possibilità di visionare l’impianto una volta ultimato prima del collaudo ad un gruppo di cittadini interessati. Vogliamo sapere modalità, ruoli e pubblicazioni delle verifiche dell’impianto, ma vogliamo anche dati di input/output dell’impianto annualmente comunicati in maniera chiara. Concludiamo chiarendo il comune interesse di far funzionare in maniera adeguata l’impianto in oggetto, di rilevanza regionale e nazionale, con le dovute precauzioni alla luce di molte mancanze negative recenti e non, sia da parte della politica sia da parte della medesima azienda responsabile dell’impianto. Con la speranza di dare un servizio sociale e politico utile alla comunità, continueremo ad osservare l’impianto e come la politica territoriale si muoverà a proposito di esso".



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