Dal M5S agli ecologisti, il programma dei progressisti a Pistoia in confronto col Pd

Nicola Maglione

Un programma aperto ai contributi di associazioni e cittadini e un percorso chiaro per costruire una coalizione ampia alternativa al centrodestra.

È quanto ha presentato questa mattina il raggruppamento delle forze progressiste ed ecologiste, composto da Movimento 5 Stelle, Possibile, Sinistra Civica Ecologista (con il sostegno di Articolo Uno e Sinistra Italiana), Verdi – Europa Verde.

Durante una conferenza stampa a cui sono intervenuti Nicola Maglione (capogruppo in Consiglio M5S), Mattia Nesti (coordinatore di SCE) ed Edoardo Ottaviano (rappresentante di Possibile), mentre un’urgenza di lavoro dell’ultimo minuto ha purtroppo reso impossibile la presenza di Fabrizio Geri (Verdi – Europa Verde).

“Dopo un attento lavoro preparatorio – hanno spiegato i presenti in rappresentanza di M5S, SCE, Possibile e Verdi – Europa Verde – abbiamo concordato le linee condivise in un documento programmatico che consegniamo alla stampa e che invieremo alle forze sociali e associative della città così come alle altre forze politiche con cui auspichiamo di poter costruire una più ampia coalizione per il governo della città. Il Pd, i socialisti, la lista civica Pistoia città di tutti”.

"Abbiamo apprezzato la posizione del Pd, che ha dichiarato di condividere la nostra impostazione valoriale e di voler costruire con queste forze politiche, piuttosto che con il centrismo che guarda a destra di Italia Viva, la coalizione. – hanno proseguito negli interventi – Al tempo stesso però continuiamo a essere preoccupati dall’attendismo di queste settimane, dopo il confronto iniziato a dicembre. Abbiamo promosso l’immediata riconvocazione del tavolo di confronto per una condivisione adeguata sia dei rispettivi documenti programmatici che dei criteri che dovranno portare all’individuazione di possibili candidature a Sindaco che siano condivise e unificante".

“Ribadiamo la nostra contrarietà alle primarie perché sarebbero un errore, che finirebbe per dividere e disilludere proprio il nostro popolo. – hanno spiegato – Non è chiedendo alle persone di partecipare a una conta sui nomi, per altro in piena pandemia e a pochi mesi dalle elezioni, che si risolvono i problemi politici. Quei problemi per cui ad oggi una coalizione ampia e alternativa al centrodestra ancora non c’è”.

“Quello che chiediamo al Pd è di anteporre la città ai diktat di partito. È possibile fare bene e presto, con un confronto vero e offrendo ai pistoiesi un progetto credibile e una coalizione progressista unita, compatta, determinata a governare il Comune.

Certo, anche noi stiamo ragionando su profili e nomi di candidati o candidate da proporre, non di partito ma che possano rappresentare tutto il mondo progressista. Ma vorremmo capire se il Pd è disponibile a fare questo ragionamento insieme, sgombrando il campo da altre forzature.

Anche esperienze recenti in altre città hanno dimostrato che questa è la strada giusta per ottenere dei risultati. Non avrebbe senso per nessuno voler imporre la propria candidatura: è chiaro che si vince solo stando uniti. Ci auguriamo che il Pd non decida di andare avanti da solo, su opzioni che per noi sarebbero impraticabili”.

Le proposte raccolte nelle dieci pagine del documento sottoscritto dalle quattro forze politiche saranno oggetto, intanto, di un primo confronto pubblico il prossimo 1° febbraio, con un’iniziativa a cui saranno invitate organizzazioni sociali, sindacali e associazioni attive sul territorio comunale.

Nel documento trovano spazio proposte che riguardano la Pistoia del futuro, l’impegno per il lavoro, per garantire salute e assistenza ai cittadini, per la centralità dei servizi educativi e dei servizi pubblici, anche nell’ambito della gestione dei servizi idrici e di raccolta dei rifiuti, e per una Pistoia più digitale, accessibile e moderna.

Infatti tra gli elementi in evidenza figurano soluzioni in grado di rispondere alla quadruplice crisi – sanitaria, ecologica, sociale ed economica – legandola alla lotta ai cambiamenti climatici attraverso scelte che favoriscano politiche industriali, agricole e urbane sostenibili e capaci di contrastare la precarietà del lavoro e di offrire opportunità lavorative di qualità in settori come la cura e l’assistenza alle persone, le infrastrutture sociali per contrastare le diseguaglianze e le disparità di genere, la cultura, l’istruzione, i diritti e la democrazia partecipativa.

Ecco, quindi, l’idea di puntare alla progressiva implementazione di un sistema di raccolta dei rifiuti che punti davvero sul porta a porta, con tariffazione puntuale e meno onerosa dell’attuale, di promuovere il recupero del patrimonio edilizio e non le nuove edificazioni, azzerando il consumo di suolo, di intervenire sugli appalti per i servizi esternalizzati, perché non si traducano in stipendi inadeguati per i lavoratori e in aumento della precarietà.

Movimento 5 Stelle, Possibile, Sinistra Civica Ecologista, Verdi - Europa Verde avvertono anche la necessità di consolidare il rapporto tra scuola, università e territorio con la consapevolezza che conoscenza e sapere sono gli elementi fondamentali di un nuovo modello produttivo. Investire su una progettazione di qualità per intercettare i fondi dedicati del Pnrr e intervenire, di concerto con la Provincia, sui gravi deficit strutturali che da tempo affliggono gli Istituti scolastici del nostro territorio.

Partire dalla consapevolezza di quanto sia vitale investire nel sistema sanitario pubblico e in una rete di servizi socio-sanitari pubblici e diffusi territorialmente, per dare concretezza all'impegno per una medicina di prossimità anche attraverso la realizzazione di vere Case della Salute, di cui Pistoia sente fortemente la mancanza.

Non potendo dar conto in poco tempo di tutti gli obiettivi programmatici, i promotori hanno comunque reso pubblico il documento integrale, che è consultabile da tutti i cittadini sulle pagine Facebook delle quattro forze politiche.

Movimento 5 Stelle
Possibile
Sinistra Civica Ecologista
Verdi – Europa Verde



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