Elezioni Presidente della Repubblica, la Toscana manda Giani, Mazzeo e Landi

Antonio Mazzeo e Eugenio Giani, presidenti Consiglio regionale e Regione Toscana

Antonio Mazzeo e Eugenio Giani, presidenti Consiglio regionale e Regione Toscana

Definiti i tre nomi della delegazione regionale toscana per le elezioni del Presidente della Repubblica in programma il prossimo 24 gennaio.

Eugenio Giani e Antonio Mazzeo erano già i nomi 'approvati' per finire nella delegazione regionale toscana e infatti sono stati i più votati dell'assise. Poteva essere una lotta per il terzo posto dell'opposizione ma così non è stato.
Il nome di Marco Landi, portavoce della Lega a livello regionale, ha ottenuto le preferenze presumibilmente dell'opposizione (le schede a due preferenze massime) Marco Landi sarà il nome invece dell'opposizione. Il consigliere leghista prevale su un altro nome emerso durante lo scrutinio effettuato dai consiglieri Diego Petrucci e Federica Fratoni, quello del capogruppo del M5S Irene Galletti. Sui 41 votanti una sola scheda bianca. Mazzeo ha raggiunto 27 voti, 25 Giani, 13 Landi e 2 Galletti.

Marco Landi, consigliere regionale Lega

Il presidente del Consiglio ha ottenuto più voti perché, come annunciato dalla capogruppo Galletti, i voti della delegazione 5 Stelle sarebbero andati a lui ma non a Giani. L'accordo sul portavoce della Lega è giunto solo negli ultimi tempi.


Giani, Mazzeo e Landi Grandi elettori della Toscana: i commenti

Landi (Lega): "Segnale di coesione del centrodestra toscano"

"Sarà un onore rappresentare la Toscana in un appuntamento così importante come l'elezione del presidente della Repubblica. Sarò l'unico grande elettore proveniente dalle isole minori, e mi piace pensare che il mio voto sarà il voto di tutti i toscani, e in particolar modo di chi abita sui territori insulari e nelle zone più periferiche. Ringrazio i gruppi della Lega, di Fratelli d'Italia e di Forza Italia per aver individuato nella figura del Portavoce dell'Opposizione il grande elettore di rappresentanza delle minoranze: un segnale di fiducia e di coesione che, al di là dell'elezione del presidente della Repubblica, dà forza alla coalizione di centrodestra in Toscana in vista delle prossime sfide che ci attendono". Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega Marco Landi al termine della votazione che lo ha indicato tra i grandi elettori.

Montemagni (Lega): "Pienamente soddisfatti per la scelta di Marco Landi"

"Dopo le tante, forse troppe, illazioni dei giorni scorsi - afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega - vogliamo esprimere la nostra soddisfazione per la scelta di Marco Landi, Portavoce dell’Opposizione e nostro Consigliere regionale, in qualità di Grande Elettore che sarà, dunque, chiamato ad eleggere, prossimamente, il nuovo Presidente della Repubblica. Il Centrodestra - prosegue il Consigliere - ha votato compatto per Landi e ciò testimonia chiaramente un’unità d’intenti fra Lega, Fdi e Forza Italia. Siamo certi, quindi - precisa e conclude l’esponente leghista - che il nostro rappresentante saprà interpretare al meglio, visto il suo specifico ruolo di garanzia per tutto il Centrodestra, la volontà dei nostri elettori toscani".

Ceccarelli (Pd): "Ci auguriamo siano partecipi dell'elezione di un degno successore di Mattarella"

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli, intervenendo in aula, ha riassunto le ragioni della scelta. "Il Partito Democratico ha proposto i nominativi del presidente della Giunta regionale Eugenio Giani e del Consiglio del Consiglio Antonio Mazzeo. Sono proposte che rispettano una consuetudine ma sono anche nominativi autorevoli e rappresentativi, in quanto il presidente Giani è espressione dell’elezione diretta dei cittadini toscani e il presidente Mazzeo del voto dei consiglieri, e quindi sono in grado di rappresentare al meglio la nostra Regione. Ai grandi elettori della Toscana va il nostro augurio di svolgere nel miglior modo possibile l'importante incarico al quale sono stati chiamati. I nostri delegati prenderanno parte ad un momento importantissimo per il Paese e speriamo possano essere partecipi dell’elezione di un presidente che sia degno successore del presidente Mattarella, che in questi anni è stato guida autorevole ed eccelso garante della costituzione e delle istituzioni repubblicane. Per la presidenza della Repubblica riteniamo che sia necessario individuare una personalità di alto profilo istituzionale, che rappresenti indiscutibilmente i valori dell’unità della Nazione e del suo prestigio in Europa e nel mondo. Una figura che sia in grado di raccogliere anche le indicazioni e il testamento politico del presidente David Sassoli che ci ha lasciato in questi giorni e che il Consiglio regionale ha omaggiato in apertura dei lavori. Sarà un passaggio fondamentale della vita istituzionale e politica italiana".

Le votazioni in aula

Mazzeo è stato nominato con 27 voti di preferenza, Giani con 25 e Landi con 13. Ha ricevuto 2 voti anche Irene Galetti, capogruppo del M5s. Registrata anche una scheda bianca.

Prima delle operazioni di voto il presidente del Consiglio, Mazzeo, ne ha spiegato nel dettaglio le modalità, visto che per la prima volta, e come una delle prime esperienze in Italia, l’Assemblea legislativa della Toscana, pur convocata in presenza, ha espresso il voto in modalità elettronica. Il sistema messo a punto e adoperato oggi è basato su una piattaforma dove sono implementate tutte le direttive del Garante per la protezione dei dati personali, al fine di rendere i dati di votazione integri autentici e segreti. Le password di accesso sono generate a ogni accesso in base ad un sistema OTP (One Time Password) che invia la password di accesso temporaneo mediante SMS sullo smartphone personale del votante. I protocolli di rete utilizzati si basano su certificati di sicurezza e protocolli sicuri e sono utilizzati per ogni comunicazione tra il dispositivo che effettua la votazione e il server che riceve e memorizza la votazione. La piattaforma memorizza in modo separato l’evento di voto da parte del votante e la preferenza accordata. In nessun modo è possibile ricostruire l’associazione tra voto espresso e il votante neanche per i tecnici informatici. Il votante riceve sul proprio smartphone personale il certificato digitale di voto, che dimostra l’avvenuta partecipazione al voto e non contiene la preferenza accordata.

In apertura di dibattito, il capogruppo del Pd, Vincenzo Ceccarelli, ha ricordato che il l’Italia si trova “ad un passaggio importante e solenne” e ha indicato Giani e Mazzeo come i candidati ad essere i Grandi elettori del Pd e della maggioranza regionale. “Sono proposte che rispettano la consuetudine del Consiglio regionale – ha spiegato – e che rappresentano al meglio e al massimo livello la nostra regione. Mi auguro che siano partecipi di un’elezione che sappia trovare il miglior successore possibile di Mattarella, che è stato esempio di grande unità nazionale”.

Per Elisa Tozzi, che dal mese di febbraio entrerà a far parte del gruppo Misto, “la scelta dei Grandi elettori rappresentano un’opportunità e una sfida, perché dovranno contribuire all’elezione di un presidente della Repubblica che sappia farsi carico dell’interesse generale del paese, del bene comune e dell’interesse di ogni cittadino”. Tozzi ha ricordato che in questi anni segnati dalla pandemia, le divisioni politiche sono state superate per fare scelte unitarie e si è augurata “che questo avvenga anche per l’elezione del presidente della Repubblica”.

“Sosteremmo e voteremo i nomi di Giani e Mazzeo”, ha esordito Stefano Scaramelli (Italia Viva), che ha ricordato il confronto serio e positivo con il gruppo del Pd. “Siamo una coalizione di governo – ha aggiunto – e stiamo governando bene sia in Toscana che a livello nazionale ed è ovvio condividere i candidati che ci rappresenteranno nell’elezione del presidente della Repubblica”. Ai grandi elettori toscani ha chiesto “di sostenere una figura di alto profilo istituzionale, che sia garante di tutti, capace di rifiutare sovranismi e populismi e che creda nell’Europa”.

Irene Galletti (M5s) ha sottolineato che “le persone che dovranno partecipare all’elezione del capo dello Stato devono garantire di saper eleggere una figura garante di tutti gli italiani” e ha aggiunto di riconoscere “nel presidente Mazzeo il rappresentante di tutti i consiglieri regionali. Il secondo nome da votare, invece, lo avochiamo al nostro gruppo, per la precisione sarà il mio nome”. Galletti ha concluso lamentando il fatto che tra i Grandi elettori della Toscana “non ci sarà una donna. È una cosa che dispiace”.

Secondo Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), “la figura per rappresentare al meglio il centrodestra nel novero dei Grandi elettori è la figura del Portavoce delle opposizioni, sia dal punto di vista istituzionale che quello formale, perché è quello che meglio rappresenta la coalizione di centrodestra che si era candidata a guidare la Regione nel 2020”. Anche per Petrucci sarebbe stato opportuno garantire una rappresentanza del genere femminile, “ma alla fine – ha aggiunto – con le scelte che faremo il Consiglio regionale trova la migliore soluzione istituzionale e mi auguro che i nostri Grandi elettori sappiano rappresentare la nostra Assemblea legislativa nell’interesse di tutti gli italiani”.

Per Marco Stella (Forza Italia), infine, “questa volta si tratta di un’elezione diversa dal passato e le candidature dirette alla carica di capo dello Stato possono aprire un orizzonte presidenzialista”. Stella ha assicurato il suo “sostegno al Portavoce delle opposizioni, Landi, e si è augurato che i tre Grandi elettori toscani rappresentino in fase di votazione a Roma “non una piccola politica, ma rispondano invece al meglio al dettato costituzionale, alla loro coscienza e alla solennità del momento”. Stella ha infine rivolto un in bocca al lupo a Silvio Berlusconi, “perché può rappresentare un cambio di passo per l’Italia e saprà diventare, lui che è uomo di parte, un uomo rappresentativo di tutti”.



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