Dieci borghi toscani da visitare e rivivere, a prescindere dal Pnrr

Molti comuni della Toscana sperano nel Pnrr. Si fa un gran parlare dei fondi per recuperare alcuni borghi fantasma o per valorizzarne di altri, rendendoli ancora più turistici. Esulando dal discorso economico, le voci attorno al Pnrr hanno portato agli onori delle cronache alcuni paesini solitamente - e colpevolmente - dimenticati sia dai media sia dai toscani stessi. Adesso che si può uscire senza mascherina e che le giornate si fanno un tantino più soleggiate, è quasi d'obbligo rendere merito a dieci di questi borghi da rivalutare, a prescindere dal Pnrr. Ne abbiamo scelti alcuni, di quelli citati in questi giorni, dove vale la pena fare un salto.

Isola Santa - Careggine

In provincia di Lucca, nel comune di Careggine, c'è questa piccola frazione il cui paesaggio sembra un acquerello dei più belli. Si chiama Isola Santa e di sicuro la conoscono già in tanti, dato che è un posto molto frequentato dai fotografi, anche per Instagram. C'è chi lo descrive come luogo fatato, tra le case di sassi, il vecchio mulino, la chiesa e il lago artificiale. Isola Santa ha avuto anche una grande importanza grazie a scavi archeologici avvenuti negli anni Settanta. Ora punta a crescere ancora e si iscrive ai borghi che sperano nel Pnrr.

Linari - Barberino Tavarnelle

Nel comune di Barberino Tavarnelle si trova questa antica fortificazione immersa tra le colline della Valdelsa. Se ne ha memoria dal 1071, traccia contenuta nei documenti di Badia a Passignano. Linari è citato anche da Leonardo da Vinci a proposito della riconquista di Niccolò da Tolentino. Il borgo è stato interessato da un graduale ma crescente abbandono a partire dall’ultimo dopoguerra. Il fenomeno si è acuito con l’abbandono delle fattorie e dei terreni agricoli. Attualmente è una specie di paese fantasma, l'idea del Comune è di inserirlo nel Pnrr e farci una comunità energetica 'CO2 free', puntando sul turismo agricolo e commerciale.

Montefoscoli e Toiano - Palaia

Lo chiamano borgo dei contadini, ma Montefoscoli guarda al futuro e a nuove attività economiche e di social housing. La frazione del comune di Palaia è conosciuta per il Tempio di Minerva e, come vi ha raccontato già gonews.it, per un legame particolare con Frankenstein. Il sindaco Marco Gherardini punta su Montefoscoli e non solo, perché a Palaia c'è pure Toiano. Chi non conosce il borgo fantasma della Bella Elvira? A pochi passi dal capoluogo comunale c'è un gruppuscolo di case abbandonate, tra le quali si muovono circospetti tantissimi gatti. L'idea è di ripopolare anche questa parte perduta ma nota di Toscana, che già da tempo attira tanti turisti affascinati dalla sua aura 'dark'.

Tempio di Minerva Medica, Montefoscoli

Montepescali - Grosseto

Anche in Maremma c'è chi è allettato dai fondi in arrivo. Il Comune di Grosseto ha approvato il progetto 'Montepescali: rigenerazione culturale, sociale ed economica attraverso il turismo': un albergo diffuso, la crescita della frazione e molto altro ancora. Montepescali però è già considerata un gioiello nella provincia di Grosseto. Sorto in epoca medievale su una collina, ancora oggi domina la val d'Ombrone e ospita notevoli strutture che attirano curiosi. Si va dalle Mura alle varie torri e baluardi che circondano la cittadina, passando per le chiese dentro e fuori la cinta muraria. Il paese si è andato spopolando, ma la sua vocazione turistica non è diminuita.

Montevettolini - Monsummano Terme

Poco sopra Monsummano Terme, più spostato verso Larciano, sorge l'abitato di Montevettolini. Simona De Caro, sindaca monsummanese, ha candidato la frazione per il progetto del Pnrr anche se per adesso non sono del tutto noti i progetti in ballo. Quel che è certo è che Montevettolini porta con sé una discreta fetta di storia: un tempo centro nevralgico del Montalbano, ospita una delle ville medicee più famose del comprensorio, che però appartiene alla famiglia Borghese. È noto anche per l'Oratorio della Madonna della Neve.

Pianosa - Campo nell'Elba

Il sindaco di Campo nell'Elba Davide Montauti non ha fatto in tempo a affiancare le parole Pnrr e Pianosa che subito sono arrivate miriadi di telefonate per andare a vivere nell'isoletta poco distante dall'Elba. In provincia di Livorno uno dei progetti più ambiziosi è quello di dare nuova vita a Pianosa, l'isola che un tempo era famosa per il carcere - dove in epoca fascista fu detenuto anche Sandro Pertini - e che ora è abbandonata. L'idea di vivere su un''isola deserta' alletta molti, ma è indubbio il fascino di Pianosa. La spiaggia è quasi caraibica, il mare è cristallino e i rumori del tran tran della città sono a onde e onde di distanza.

Ripafratta - San Giuliano Terme

Molti hanno visto 'Il paziente inglese', tantissimi conoscono 'La locandiera', ma non tutti sanno che il fil rouge è Ripafratta. Frazione del comune di San Giuliano Terme, si trova sulla via per Lucca ed è conosciuta per la Rocca di San Paolino. Proprio la fortificazione è al centro di un progetto per il Pnrr. L'idea è quella di trasformare la Rocca nel fulcro di un percorso culturale e naturalistico, facendola diventare anche un hub di eventi. Costruita nel X secolo, è stato epicentro di molte battaglie storiche del Granducato, ma dai primi anni Duemila non vive momenti felici. L'abitato di Ripafratta, considerato un'oasi tranquilla tra Lucca e Pisa, spera di poterci contare di nuovo.

rocca di ripafratta

Rondine - Arezzo

"Un’occasione unica per la valorizzazione di un territorio bellissimo ed inesplorato qual è la Riserva naturale di Ponte Buriano e con essa del Borgo medievale di Rondine, che della Riserva è parte integrante". Così il comune di Arezzo presenta il progetto per la sua frazione e per i boschi circostanti. Rondine era in stato di incuria fino agli anni Settanta, poi i progetti della curia l'hanno fatta rinascere. Adesso è sede di uno studentato internazionale e di Rondine Cittadella Pace, un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo.

Sant'Anna - Stazzema

Impossibile non aver mai sentito parlare di Sant'Anna di Stazzema. Si tratta di uno dei luoghi simbolo della Toscana, soprattutto per i valori di resistenza che porta con sé. Teatro dell'eccidio del 1944 a opera dei nazifascisti, Sant'Anna è la sede dell'ossario, un monumento che da quasi settant'anni ci ricorda la barbarie della Seconda Guerra Mondiale. Proprio la memoria è al centro dei progetti del comune di Stazzema in ottica Pnrr. La volontà della frazione montana è quella di diventare un luogo di riferimento per ciò che concerne le politiche della memoria. Il nome del progetto è già un programma: 'Il Borgo di San’Anna: dalla memoria nasce il futuro'.

Santa Fiora

Da qualche tempo a questa parte c'è un movimento 'smart' che parte dall'Amiata. Uno dei posti da cui viene questa spinta alla modernità è Santa Fiora, borgo in provincia di Grosseto. L'intenzione è quella di trasformare la cittadina in uno 'smart working village', iniziativa illuminata del sindaco Federico Balocchi durante il lockdown. Il piccolo comune amiatino è rinato grazie allo smart working e alle persone, aziende e start up che ci si sono trasferite. Un simbolo è l'operazione Pratuccio, in cui un vecchio albergo può diventare una struttura all'avanguardia. Santa Fiora è già considerato uno dei borghi più belli d'Italia ed è iconica la sua Peschiera, adesso punta in grande.



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