
Rischia di avere ripercussioni pesantissime, anzi irreparabili, per le aziende operanti nel settore trasporti dell'Empolese Valdelsa, l'impennata del costo carburanti delle ultime settimane. La situazione è ancora più grave se si pensa che si inserisce in un settore già in profonda crisi.
Negli ultimi 2 anni, infatti, ben 30 aziende operanti nel settore trasporti e magazzinaggio hanno chiuso. Ben il 9% di quelle attualmente attive nel territorio secondo i dati della camera di commercio.
La crisi investe, visti i forti rincari del costo del metano, anche quelle aziende che si erano riconvertite al "green", se si considera che anche il costo per un pieno di metano è quasi raddoppiato.
Una vera e propria emergenza, che ovviamente coinvolge anche operatori di bus, tassisti, Ncc, agenti di commercio e tutti quei comparti nei quali la variabile del costo carburante ha una incidenza così forte.
Se il Governo non convocherà al più preso tutte le associazioni di categoria, e soprattutto, non opererà su più fronti (calmierando il costo delle bollette, tagliando almeno in parte le accise, abbassando l'Iva sui carburanti) la crisi si abbatterà come uno tsunami su settori ed in un territorio, come quello dell'Empolese Valdelsa, già schiacciato dalla pandemia.
Federico Pavese, responsabile Fratelli d'Italia zona Empolese
Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d'Italia
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