Tassisti fiorentini al confine polacco, torneranno con 7 profughi

Sono partiti stamani all'alba Fabrizio Conti e Gianluigi Capezzoli, due tassisti fiorentini del 4390 Taxi Firenze che si sono messi a disposizione per portare al confine ucraino beni di prima necessità raccolti in questi giorni grazie alle donazioni di colleghi e cittadini. Tonno e carne in scatola, biscotti, farine, latte in polvere, omogeneizzati, cioccolata, barrette energetiche, prodotti per la pulizia personale, disinfettanti, medicinali, assorbenti, pannolini, prodotti per primo soccorso e tanto altro ancora saranno portati al confine polacco.

"Arriveremo in tarda serata. Saremo ospitati – spiega Fabrizio – in una scuola adibita a centro accoglienza nella città polacca di Rzeszòw dove passeremo la notte, e domattina (domenica 20 marzo) ripartiremo in direzione Mercafir al centro accoglienza profughi adibito in città". Con loro ci saranno sei donne e un bambino di tre anni. Non sarà l'unico viaggio. «Ne stiamo pianificando un altro perché, grazie alla generosità dei tanti che hanno risposto al nostro appello, abbiamo raccolto moltissimi prodotti che vogliamo far avere alla popolazione ucraina».

L'iniziativa è nata da un'idea di Silvia Scaletti, moglie di uno dei tassisti che si è messo in viaggio, Gianluigi. Grazie a dei contatti con la Croce Rossa, uno a Firenze e uno in Polonia, e con l'aiuto di Maria Cristina Bonatti, sono riusciti ad organizzare il viaggio, finanziato dal 4390 Taxi Firenze.



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