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Imparare l’inglese da bambini: tutti i benefici

L’insegnamento della lingua inglese ai bambini piccoli offra notevoli benefici, sia per quanto riguarda lo sviluppo delle abilità cognitive che per altre ragioni. Non a caso, in questi ultimi anni sono stati avviati alcuni progetti sperimentali molto interessanti in tal senso, che prevedono l’introduzione della lingua straniera sin dall’asilo nido. Appare ormai certo che per i bambini la conoscenza dell’inglese può rivelarsi davvero utile: parliamo insomma di una materia importantissima, che non si dovrebbe mai sottovalutare.

Il fatto che in questi ultimi anni siano aumentate le richieste di ripetizioni d’inglese per bambini anche piccoli conferma il ruolo rilevante che stanno assumendo le lingue straniere. Non solo: sempre più genitori preferiscono i portali di ripetizioni online come GoStudent, che si stanno rivelando decisamente efficaci anche per i più piccoli.

I benefici dell’inglese per i bambini

Vediamo adesso nel dettaglio quali sono gli effettivi benefici che può trarre un bambino dall’apprendimento della lingua inglese.

# Benefici a livello cognitivo

Sono ormai diversi gli studi che dimostrano quanto imparare l’inglese sin da piccoli permetta di migliorare le capacità cognitive. Il fatto di dover scegliere in quale lingua esprimersi ed effettuare dunque una selezione, consente infatti ai più piccoli di incrementare abilità come il problem solving, la memoria, la concentrazione e via dicendo.

# Benefici relazionali

Apprendere la lingua inglese sin da piccoli consente anche di ottenere dei benefici a livello relazionale. Permette infatti ai bambini di aprirsi al mondo, di scoprire nuove culture, di comunicare con quei coetanei che non parlano l’italiano. Si tratta di un aspetto importante, che non dovrebbe essere sottovalutato soprattutto al giorno d’oggi visto che viviamo in un mondo globalizzato.

# Benefici a livello creativo

L’apprendimento della lingua inglese sin dalla tenera età sembra sia utile anche per sviluppare la creatività nei bambini, che sono naturalmente predisposti a questa abilità rispetto agli adulti.

Imparare l’inglese da piccoli rischia di confondere i bambini?

In molti sono ancora convinti che imparare l’inglese sin da piccoli rischi di confondere i bambini, portandoli ad apprendere male anche la loro prima lingua. Si tratta di una credenza assolutamente errata e gli stessi pedagogisti sono concordi su questo. Bisogna infatti ricordare che i bambini apprendono in modo molto più fluido e spontaneo rispetto agli adulti. Sono ancora privi di numerosi paletti mentali che si vengono a formare con la crescita e questo è un grande vantaggio per loro. Consente infatti di imparare senza ostacoli, memorizzando una quantità di informazioni decisamente superiore rispetto a quella che riuscirebbe a memorizzare una persona adulta.

Insegnare l’inglese ai bambini piccoli è dunque un’ottima idea: l’apprendimento di una seconda lingua consente loro di sviluppare importantissime abilità e non compromette in alcun modo altre capacità. Ecco perché vale la pena puntare sull’inglese: una lingua che tra l’altro già adesso è fondamentale conoscere e che in futuro diventerà ancora più importante. Secondo la prima indagine sull’istruzione condotta da GoStudent alla fine del 2021, ben l’11% dei bambini e ragazzi italiani ha difficoltà con l’inglese. Imparare questa lingua sin da piccoli significa, quindi, dover affrontare molte meno difficoltà in età adulta ed essere un passo avanti rispetto ai coetanei che invece non hanno avuto la possibilità di imparare una lingua straniera.

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