Perde il lavoro e non versa tutta la quota per figlio e l'ex moglie, assolto

Per due anni dopo un improvviso licenziamento non è riuscito a pagare interamente gli assegni di mantenimento per il figlio e per la ex moglie, madre del ragazzo. Per questo durante il processo per violazione degli obblighi di assistenza familiare tenutosi a Firenze il padre è stato assolto "perché il fatto non sussiste". La difesa dell'uomo è riuscita a dimostrare che il padre non ha mai mancato l'appoggio al figlio, anche quando non riusciva a versare l'intera quota pattuita. Si tratta di 200 euro invece dei 300, secondo quanto ha raccontato l'avvocato dell'uomo durante il dibattimento.

"La situazione era difficilissima - ha invece raccontato in aula l'imputato - ma ho provveduto a tutte le esigenze, dal cibo alle spese scolastiche, mediche e sportive. Anche nei tre processi di natura penale nati dalle querele della moglie l'uomo è stato assolto.



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