Gli scatti da Certaldo e Castelfiorentino per documentare il Covid in un libro al Consiglio regionale

Ripercorrere il lockdown con immagini, per accendere i riflettori su quanto accaduto e per riconoscere l’impegno di chi ogni giorno è stato (e continua ad essere) in prima linea nella lotta al Covid-19. Questa la forza di “Virus. Immagini filtro Covid”, presentato in conferenza stampa a palazzo del Pegaso oggi, giovedì 21 aprile.

Per il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo questo progetto è una importante testimonianza di memoria, nata analizzando la quotidianità proprio da chi la stava vivendo in quel momento, osservando i comportamenti, in una dimensione di responsabilità collettiva. La parola alle immagini, quindi, non solo per comunicare, ma anche per fare memoria del tempo. L’esperienza del Covid è declinata in 128 scatti, accompagnati da brevi testi, come 128 sono i giorni che sono stati documentati: dal 9 marzo al 14 luglio 2020 molte visioni e diverse prospettive si uniscono per raccontare un evento storico senza precedenti, per non dimenticare quanto accaduto e guardare al futuro con speranza.

Il progetto editoriale – curato e coordinato da Francesca Pinochi – è il frutto delle foto scattate dal "Gruppo fotografico Giglio Rosso" di Castelfiorentino e da "Fotoclub Ventiquattro/Trentasei" di Certaldo.  Il libro è stato stampato dal Consiglio regionale e ha il patrocinio dei di Castelfiorentino e Certaldo.

Per il presidente della commissione Sanità, si tratta di un documento di grande importanza, perché rappresenta la testimonianza di un pezzo di storia locale che, se non affidata alla memoria di un libro, sarebbe andata persa.

Come sottolineato dal sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni, con il passare degli anni, queste foto acquisteranno un grande valore, rimarranno una preziosa testimonianza per ricordare a tutti quel particolare periodo passato e diventeranno parte della storia della comunità, della memoria, e della identità del territorio. La speranza del primo cittadino valdelsano è che si possa uscire al più presto da questa emergenza, per guardare con uno stato d’animo più sereno e distaccato queste bellissime foto.

Anche per il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini grazie a questa galleria silenziosa, eppure, al tempo stesso profondamente eloquente, il virus diviene filo conduttore per fermare momenti: parentesi di studio, gioco, sacrificio, solitudine, attimi complessi in cui tuttavia la vita va avanti, con coraggio, determinazione, speranza. Il risultato è una raccolta da sfogliare e conservare, per passare dal lockdown alla ripresa.



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