Sanità, Fisascat: "Situazione critica su condizioni di lavoro e sicurezza per gli addetti degli appalti"

“In Toscana proprio nel settore in cui la salute dovrebbe essere più garantita, quello sanitario, ci sono lavoratori, quelli degli appalti, che vivono una condizione critica per la sicurezza e le condizioni di lavoro: c’è bisogno di maggiore attenzione da parte degli enti pubblici.” A dirlo è Alessandro Gualtieri, segretario generale della Fisascat-Cisl Toscana, per portare alla luce la situazione dei lavoratori (circa 5500 in Toscana) che lavorano in ospedali e presidi sanitari, impegnati in pulizie, mense, servizi di trasporto farmaci “e che – denuncia la Fisascat - nella sanità toscana sono trattati come dei lavoratori invisibili.”

Le critiche della Fisascat prendono spunto dai risultati di una indagine che il sindacato Cisl del settore commercio, turismo e servizi, ha svolto su sicurezza e condizioni dei lavoratori in appalto nei presidi ospedalieri della Toscana.

Circa 400 gli addetti complessivamente coinvolti, in tutto il territorio regionale. Più di uno su cinque (il 22%) di loro non ha avuto una idonea visita medica e una identica percentuale dichiara di non avere dispositivi di sicurezza adeguati; il 15% non ha mai partecipato ad un corso di formazione sulla sicurezza e tra quanti lo hanno fatto il 41% non ha avuto aggiornamenti; il 60% di questi lavoratori non conosce neppure il delegato alla sicurezza del luogo dove lavora e ignora le ‘interferenze lavorative’ per la tutela della sicurezza. E ancora, a conferma del fatto che si tratta di lavoratori ‘invisibili’, l’86% di loro denuncia di non avere adeguato spazio nello spogliatoio (compreso l’armadietto), l’82% non ha parcheggi riservati, il 96% non ha sala mensa.

“In un luogo, come quello sanitario – dice Gualtieri - dove la sicurezza dovrebbe essere super garantita e dove è inclusa nel costo dell’appalto, in realtà non è considerata basilare né dall’impresa che svolge il servizio, che evidentemente si sente protetta dalla scarsità di controlli, né dall’azienda appaltante, che con altrettanta evidenza non considera questi lavoratori come fondamentali al funzionamento del presidio sanitario. Ecco perché parliamo di lavoratori invisibili.”

“Se non fosse così – continua Gualtieri – ci domandiamo perché in tutte le progettazioni di presidi ospedalieri non sono mai previsti spazi per spogliatoi e mense dei lavoratori in appalto; perché i parcheggi sono riservati solo ai lavoratori pubblici e vietati a quelli in appalto ?”

“Per questo – conclude il segretario Fisascat Toscana - chiediamo una maggiore attenzione da parte dell’ente pubblico per la sicurezza e la dignità di chi lavora e per il controllo del rispetto delle regole.”

Fonte: Ufficio Stampa

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