Commissione inchiesta mafie, Mazzeo: "Disponibile a calendarizzarla, minoranze hanno chiesto rinvio"

Antonio Mazzeo (foto gonews.it)

“La discussione sulle relazioni finali della commissione d’inchiesta su infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata è stata portata quattro volte all'attenzione della conferenza dei capigruppo con disponibilità a inserirla nei lavori d’aula: il 30 marzo, il 13 aprile, il 27 aprile e infine il 12 maggio. Per tre volte, in ultimo martedì sera in Aula, le opposizioni mi hanno chiesto di non metterla in discussione. Io sono sempre disponibile al confronto in Aula, ma basta con la polemica politica: il primo obiettivo per tutti noi deve essere solo e soltanto quello di dare risposte, puntuali e precise, alle cittadine e ai cittadini”. Antonio Mazzeo, presidente dell’Assemblea legislativa, risponde alla lettera apparsa sulla stampa in cui i gruppi di minoranza (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Movimento 5 stelle) chiedono una seduta speciale per confrontarsi sugli esiti della commissione d'inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Toscana.

“Non è mia abitudine parlare di quanto accade in conferenza dei capigruppo, ma quando manca la coerenza occorre essere chiari e dire la verità: nell’ultima seduta di Consiglio (martedì 17 maggio ndr) la discussione era prevista, come da verbale della conferenza programmazione lavori che aveva approvato la proposta all'unanimità” chiarisce il presidente consegnando ai giornalisti le altre tre copie in cui il confronto era stato posto all'attenzione dei capigruppo. “Mi è stato chiesto di rinviarla per motivi personali e politici. Non vorrei, ma evidentemente occorre farlo, ricordare che prima viene l’impegno istituzionale, soprattutto su un tema in cui la politica e le Istituzioni devono mantenere la più alta attenzione”.

“Sono sempre stato disponibile ad inserire la discussione nei lavori d’Aula e sono pronto a calendarizzarla di nuovo” ha concluso il presidente. “Evitiamo però di scivolare sul terreno delle strumentalizzazioni che non servono a nulla e che non fanno che allontanare cittadine e cittadini dalle Istituzioni”.



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