Hera, il 52% degli scarti industriali recuperati a Castelfranco e Pisa

Cresce a 61 milioni di euro il valore economico distribuito dal Gruppo Hera in Toscana. Il dato emerge dal bilancio di sostenibilità della multiutility (pubblicato su: http://bs.gruppohera.it), presente nella regione con diverse piattaforme per il trattamento dei rifiuti, la gestione dell’illuminazione pubblica in diversi comuni e la vendita di energia. Hanno inoltre sede a Santa Croce sull’Arno i laboratori SCART, dove si realizzano opere d’arte con gli scarti produttivi.

Il valore economico 2021, in aumento di circa il 7% rispetto al 2020, misura i salari corrisposti ai circa 170 lavoratori del Gruppo in regione, i ritorni alla pubblica amministrazioni in termini di fiscalità e oneri diversi, oltre al valore delle forniture da imprese del territorio, che occupano circa 390 persone.

Un margine operativo sempre più coerente con gli obiettivi ONU al 2030

Il 2021 ha confermato la decisa proiezione di Hera verso una crescita solida e sostenibile, capace di generare valore condiviso per tutti i territori di insediamento. Nel suo complesso, il valore economico distribuito agli stakeholder è stato pari a 2,9 miliardi di euro.

Di grande significato anche il margine operativo lordo (MOL) a valore condiviso, vale a dire quella quota di MOL realizzata attraverso attività che perseguono i 17 obiettivi di sostenibilità globale ONU per la salvezza del Pianeta, definiti nell’Agenda 2030. Il MOL a valore condiviso è salito a 570,6 milioni in significativo aumento rispetto al 2020 (+25,4%) e corrisponde ormai al 46,6% del MOL complessivo, a testimonianza di come i positivi risultati economici raggiunti si sposano con la sempre maggiore attenzione della multiutility alla sostenibilità.

I 3 driver di sviluppo in Toscana (e nel resto di Italia): rigenerazione risorse, neutralità carbonica e resilienza

Il risultato è pienamente in linea con il piano industriale Hera, che prevede un MOL a valore condiviso pari al 55,6% del totale al 2025 e pari al 70% entro il 2030. Tre i driver che guidano questo impegno: a) perseguire la neutralità carbonica; b) rigenerare le risorse e chiudere il cerchio; c) abilitare la resilienza e innovare. E’ proprio lungo queste direttrici che si sta sviluppando l’impegno del Gruppo in Toscana, come del resto nelle altre regioni italiane.

Nelle piattaforme di Castelfranco di Sotto e Pisa il recupero sale al 52%

Il primo fronte d’azione toscano è senz’altro la rigenerazione delle risorse, su cui Hera è attiva attraverso la controllata Herambiente Servizi Ambientali (HASI), il maggiore operatore nazionale nella gestione dei rifiuti da attività produttive, ubicata presso le piattaforme di Castelfranco di Sotto e Pisa.

Nel corso del 2021 presso gli impianti HASI sono stati trattate circa 518 mila tonnellate di rifiuti industriali, di cui circa il 52% è stato avviato a recupero di energia o materia, con un sensibile incremento rispetto al 2020. Il 2021 sono proseguiti gli investimenti per potenziare ancora le capacità di trattamento e recupero. Fra gli interventi più rilevanti, la messa a regime della terza sezione dell’impianto di osmosi di Castelfranco di Sotto, che ha consentito di aumentare la quota d’acqua recuperata dai processi di trattamento, per nuovi impieghi industriali, riducendo allo stesso tempo il prelievo di acqua di pozzo. Grazie all’intervento, è stato possibile recuperare nel 2021 ben 60.000 tonnellate della preziosa risorsa rispetto al 2020.

Illuminazione pubblica: a Santa Croce e Scandicci consumi in abbattimento di due terzi.

L’impegno del Gruppo Hera in Toscana si è dispiegato anche sul fronte della transizione energia, per la promozione dell’efficienza, la riduzione dei consumi e la diffusione di energia green.

A fine 2021, attraverso la controllata Hera Luce, sono state acquisite le gestioni dell’illuminazione pubblica di Santa Croce sull’Arno e Scandicci, per un totale di circa 65.000 abitanti e nel corso del 2022 sono già pianificati gli interventi di riqualificazione degli impianti attraverso adeguamenti tecnologici e passaggio alle lampade a LED e fornitura di energia da fonte verde certificata, con un risparmio energetico complessivo compreso fra il 60 e il 75 per cento, capace di eliminare ogni anno l’emissione di oltre 1.350 tonnellate di CO2. Un impegno concreto alla decarbonizzazione e alla transizione energetica, che si estenderà anche al comune di San Vincenzo, dove Hera Luce ha acquisito la gestione della pubblica illuminazione dallo scorso primo maggio. Anche in quel territorio nel corso dell’anno verrà dispiegato un progetto rilevante di riqualificazione e risparmio energetico.

Forniture gas e luce green sul 38% dei clienti

Sempre sul fronte energetico, di particolare rilievo è stato lo sforzo della rete Hera Comm, per proporre ai clienti toscani forniture di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata e di gas con compensazione delle emissioni di CO2. Grazie a tale sforzo i clienti energy residenti in Toscana con fornitura green sono saliti al 38



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