Base di Coltano a Pontedera? Un no anche nella giunta Franconi

Ha suscitato clamore la presa di posizione del sindaco di Pontedera Matteo Franconi in merito alla discussa base militare di Coltano proposta dall'Arma dei Carabinieri. Franconi si è detto favorevole affinché la stessa base possa essere fatta nella città che governa al posto che nel Parco di San Rossore, in due aree: "La zona operativa nel comparto urbanistico già interessato da una previsione (ormai tramontata) che prevedeva un autodromo e un tiro a segno nell'area dell'attuale Tenuta Isabella; quella residenziale e direzionale nel quadrante tra lo svincolo della FiPILI e l'abitato di Santa Lucia", spiega in post su Facebook.

Che la scelta potesse creare malumori si poteva evincere. Ma già a un giorno di distanza dalla presa di posizione, ecco il primo No interno alla giunta comunale. Parliamo di Carla Cocilova, assessore con deleghe alle politiche sociali, con esperienza decennale all'Arci.

In un post su Facebook ha specificato: "Ho aderito fin da subito al movimento contro la costruzione di una base a Coltano, condividendo il “né a Coltano né altrove”che ha accompagnato la consapevole protesta. Andrei contro la mia storia umana, politica e professionale se assumessi una posizione diversa e credo che, a prescindere dai ruoli che si ricoprono, ci siano dei principi non negoziabili.

Una struttura militare sul nostro territorio significa per me alimentare un sistema di investimenti e l’incremento di un’economia di guerra a cui mi sono sempre opposta, significa proporre una visione di sviluppo che non mi appartiene. Oltre a questo, trovo totalmente ingiusto verso questo paese che i fondi per il PNRR vengano utilizzati con queste finalità, soprattutto a seguito dell’aumento degli investimenti da parte del governo in ambito militare.

Sebbene Pontedera non riporti le stesse criticità ambientali di Coltano, penso infine che siano assurde le modalità con cui questi progetti vengono calati sul territorio, progetti con un forte impatto ambientale e che riguardano tutta la comunità. Queste le argomentazioni che ho portato anche oggi davanti al sindaco e alla giunta della città di Pontedera e che rendo qui pubbliche, ribadendo la mia ferma contrarietà alla costruzione di una nuova base militare: né a Coltano né altrove.

Per questo continuerò a lavorare, condividere e perseguire il progetto e il percorso di mandato di questa amministrazione se, e fintanto che, l'ipotesi uscita ieri sulla stampa rispetto ad un ruolo di Pontedera rimanga una semplice suggestione della discussione pubblica senza sviluppi concreti".

In un altro comunicato, anche il movimento politico Progetto Pontedera sposa la causa del movimento No Base, né a Coltano né a Pontedera o altrove.



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