M5s, Anna Baldi congeda Di Maio e replica alla Barnini: "Da che pulpito..."

“Chi mi conosce e mi segue sa benissimo che non sono mai intervenuta in nessuna delle polemiche nate negli anni. Anche questa volta manterrò il mio profilo. L'unica cosa che mi sento di dire, che ho sempre detto e che ribadisco a gran voce è che il Movimento 5 Stelle sono gli ideali, i programmi, non le persone! A riveder le stelle!”.

Con poche righe sulla sua pagina Facebook, Anna Baldi, consigliera comunale del Movimento 5 stelle, è intervenuta nel dibattito scatenato dopo l’uscita di Luigi Di Maio dal Movimento

Se l’aspettava?
Un po’ sì, anche se comunque si resta sorpresi. Se è vero che nella vita tante cose si possono cambiare, le idee di fondo che uno ha restano sempre le stesse. Ho ascoltato con attenzione la sua conferenza stampa e molte delle argomentazioni che ha usato mi sono sembrate puerili. Comunque non perderei più di troppo tempo a parlare di Di Maio perché contano le idee e non le persone. I nostri valori ed i nostri programmi quelli erano, quelli sono e quelli restano. Ed in questo siamo diversi dagli altri partiti.

Davvero vi sentire ancora diversi da tutti?
Certo, senza ombra di dubbio. Noi non basiamo la nostra vita politica sulle persone come, ad esempio, fa la Lega con Salvini. Noi la basiamo sulle idee e gli obiettivi che ora, uscito Di Maio, cammineranno sulle gambe di altre persone. Anche quando uscì Di Battista ci fecero il funerale ed oggi siamo sempre qui. Alessandro, oltretutto, al di là dell’immagine che può dare, è una persona molto alla mano con la quale è facile entrare in sintonia, ma anche la sua uscita è stata assorbita e superata senza problemi. E poi c’è un dato che parla da solo.

Quale?
Da quando Di Maio ha lasciato, le iscrizioni alla piattaforma del Movimento sono aumentate del 600%. Questi sono numeri.

Come potete parlare di coerenza se nel giro di un mese Conte ha governato prima con la destra e poi con la sinistra?
E che vuol dire? Noi dobbiamo realizzare il programma e per farlo servono alleanze. Per capirci, se ci avessero detto che andare al governo col Pd avrebbe significato non fare il reddito di cittadinanza non ci saremmo andati. Contano gli obiettivi, non con chi li raggiungi ed è normale che non si possa governare da soli. Basta arrivare al risultato.

Ha detto che le nostre idee cammineranno sulle gambe di altre persone, le piacciono quelle di Conte?
Assolutamente. Poi, se un giorno lui cambierà strada, ci sarà un altro a fare quello che faceva lui.

In un post la Sindaca Barnini vi accusa sostanzialmente di allontanare gli italiani dalla politica. Commenti?
Solitamente non leggo la sua pagina ma, dovendo rispondere alla domanda, l’ho fatto. Direi che mi fa sorridere. E’ un post scritto da chi ha appoggiato un leader che aveva dichiarato che avrebbe smesso con la politica se avesse perso il referendum, salvo poi allontanarsi da lui dopo la sconfitta referendaria per rifarsi una verginità politica ed invitarlo di nuovo poche settimane fa alla festa Dem accogliendolo con tutti gli onori. Di cosa stiamo parlando? Nel Movimento chi tradisce i nostri ideali viene espulso, non premiato. E’ un po’ la questione di chi vede la pagliuzza nell’occhio altrui e non la trave nel suo.

Perché?
Beh, basta rivedere le uscite e le scissioni negli anni in quello che ora si chiama Pd. E parlano di noi che allontaniamo i cittadini dalla politica? Parlano loro? In questi giorni ha fatto lo stesso l’assessore Biuzzi.

Cioè?
Ha fatto un post chiaramente riferito a noi nel quale dice che loro sono uniti e non si dividono. Ci vuole coraggio a sostenere questa cosa quando sei nel partito che più si è diviso negli anni. Loro fanno la morale a noi? Anche no.

Ora che succederà nel Movimento?
Nulla, si va avanti come in passato. Chi sbatte la porta vuol dire che non ha i nostri ideali radicati dentro. Ora sono curiosa di vedere cosa diranno di Di Maio.

In che senso?
Fino ad ieri era il bibitaro dello stadio, ora che è uscito dal Movimento si trasformerà d’improvviso in un leader? Ma se noi siamo così incompetenti perché ci avversano così tanto? Perché degli incompetenti fanno così paura?

Lei che risposta si è data?
Che noi portiamo avanti programmi ed idee e li realizziamo. Dal superbonus, al reddito di cittadinanza, allo spazzacorrotti, al Decreto Zan.

Ma Zan è del Pd
Sì, ma è bene che la gente sappia che otto articoli di quel Ddl sono nostri. Poi, visto che Zan è il simbolo della battaglia per i diritti avendo vissuto certe situazioni sulla propria pelle, il Ddl è giusto che abbia preso il suo nome, ma all’80 per cento è nostro. Capisco che problemi e preoccupazioni della vita non lasciano tempo alle persone per informarsi se non da quanto i Tg ci dicono, ma se lo facessero capirebbero tante cose e solo allora vorrei chiedere loro quali ideali abbiamo tradito.

Parliamo di Empoli, come sta il Movimento dopo l’8,6% delle amministrative del 2019 ed i suoi 2119 voti personali?
Sta bene. Ci stiamo riorganizzando come chiesto da Conte. Con lui abbiamo fatto diverse riunioni in presenza ed online e stiamo lavorando per fare quello che ci chiede.

Ad esempio cosa?
Faremo un solo gruppo dell’Empolese-Valdelsa perché molti problemi sul tappeto sono sovracomunali. E’ un lavoro serio che Conte ha chiesto e che stiamo portando avanti.

Quindi tornerete a rivedere le stelle come ha scritto nel post?
Sicuramente, dalle stelle non siamo mai scesi. Le stelle ci sono, brillano e brilleranno sempre. Anche se cambiano le persone non vi libererete di noi.

Marco Mainardi

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