Cuore, convegno internazionale a Pisa sull'amiloidosi cardiaca

"Così la ricerca scientifica e l'innovazione clinica hanno cambiato il volto di una malattia rara": due giorni a Pisa con 71 esperti


A Pisa, nell’Area di Ricerca del CNR, giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio si terrà il convegno internazionale in diretta streaming con 71 fra i massimi esperti al mondo.

Amiloidosi cardiaca: la malattia del "cuore di pietra". Il depositarsi della sostanza amiloide determina una compromissione dell’elasticità del tessuto dell’organo, e il cuore vede compromessa la sua funzione vitale di pompa. Malgrado la malattia sia conosciuta da tempo, la sua diagnosi è sempre stata difficile e, per questo motivo, spesso sottostimata: la patologia è stata, quindi, ritenuta rara. Un contributo importante si deve alla ricerca di Medici Nucleari e Cardiologi della Fondazione Monasterio, in collaborazione con la Scuola Sant’Anna.

Una forma frequente di amiloidosi – che colpisce anche i soggetti più giovani – è dovuta alla deposizione di fibrille proteiche disorganizzate che derivano dalle catene leggere delle immunoglobuline. I ricercatori di Monasterio e Sant’Anna hanno utilizzato radiofarmaci per identificare l’amiloide nel cuore e, primi nel panorama scientifico internazionale, hanno messo a punto un protocollo di studio con tomografia ad emissione di positroni che permette l’identificazione di amiloidosi cardiaca da catene leggere: ciò permette una diagnosi precoce e non invasiva, a differenza della biopsia miocardica, in alcuni casi – e, comunque, per molto tempo – utilizzata per individuare tale patologia.

Fonte: Fondazione Toscana "G. Monasterio"



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