Rigassificatore a Piombino, mille persone in corteo per dire no

Alla manifestazione hanno partecipato, oltre al sindaco, vari esponenti di partiti e sindacati. "La città non si arrende" ha dichiarato Ferrari


Questa mattina a Piombino circa un migliaio di persone hanno partecipato al corteo organizzato dai comitati contro il rigassificatore che il governo ha deciso di collocare nel porto. Alla manifestazione ha preso parte anche il sindaco Francesco Ferrari (FdI), sempre contrario rigassificatore: "La partecipazione alla manifestazione di oggi - ha dichiarato - dimostra che la città non si arrende. E dal nostro punto di vista, cioè quello del Comune di Piombino, con tutti gli strumenti che abbiamo e attraverso tecnici, avvocati e consulenti di alto livello tenteremo di bloccare la procedura amministrativa".

Il corteo si è diretto verso Viale Unità d'Italia, sul marciapiede adiacente la strada, fino alla rotonda della Sol, per poi tornare indietro verso il porto ancora su via Unità di Italia e via della Resistenza.

Il no al rigassificatore ha riunito associazioni ambientaliste come Legambiente e Wwf, nonché partiti di vari orientamenti politici (Fratelli d'Italia, Lega, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle) e sindacati (Carc, Usb, Ugl).

Emblematici gli slogan dei manifestanti: "No rigassificatore", "Vogliamo il gas russo e le energie rinnovabili", e "Piombino è nostra e non si tocca".



Tutte le notizie di Piombino

<< Indietro

torna a inizio pagina