Pd Santa Maria a Monte all'attacco contro l’ufficio tecnico comunale

Patrizia Faraoni
Patrizia Faraoni

"Giovedì 26 luglio , nel consiglio comunale di Santa Maria a Monte si è assistito ad una situazione inaudita; ci dispiace perché ne hanno fatto le spese i cittadini ma è necessario farla conoscere".

Inizia così il comunicato a firma di Patrizia Faraoni segretario PD Unione comunale di Santa Maria a Monte.

"E' stata portata all’approvazione una delibera che la sindaca presupponeva avrebbe avuto il parere contrario dell’opposizione in quanto il capogruppo lo aveva dichiarato nella riunione fatta nel giorno precedente, in sede di consiglio è stata richiesta l’unanimità per la sua approvazione adducendo come motivazione che l’istruttoria aveva lacune e che altrimenti sarebbe stata ritirata.

I cittadini interessati all’acquisizione del passo carrabile in questione erano stati avvisati il giorno precedente che l’approvazione della delibera ci sarebbe stata solo con il voto favorevole dell’opposizione presupponendo che questi si attivassero per convincere i consiglieri di opposizione.

Quando mai si è vista una situazione simile in consiglio dove la maggioranza ha i numeri per approvare tutto ciò che porta in consiglio supportato da un’istruttoria che pone i presupposti per condividere pienamente l’approvazione.

Questa volta non è stata rispettata la procedura classica dove i ruoli della maggioranza e dell’opposizione sono chiari e allora è opportuno e doveroso chiederci perché?

La proposta è stata posta all’approvazione dalla sindaca chiedendo come condizione sine qua non l’approvazione anche dell’opposizione. L’opposizione nella figura del Capogruppo Petri ha ribadito con motivazione il parere contrario e la sindaca allora ha ritirato la proposta di delibera adducendo a questo punto che l’istruttoria non era completa e quindi la si ritirava per un supplemento della stessa.

Questo punto oltre alla modalità di approvazione richiesta abbastanza assurda e quanto meno insolita, mette in evidenza quanto da noi fatto presente da tempo e cioè che l’ufficio tecnico non funziona e che il dirigente, fortemente voluto dalla nostra sindaca, sua ex associata nello studio di architettura, lo gestisce con difficoltà tanto che è stato necessario utilizzare consulenze esterne.

Questa vicenda ne è la dimostrazione eclatante: si è portata in consiglio una pratica non sufficientemente istruita creando una situazione ridicola con il goffo tentativo di scaricare la colpa sull’opposizione che aveva giustamente sollevato dubbi sulla regolarità della pratica e che la stessa sindaca ha dovuto ammettere che potevano esserci.

Allora chi fa le spese di questa dabbenaggine e di questa incompetenza? I nostri cittadini ai quali forse l’ufficio aveva garantito di poter raggiungere l’obiettivo. Siamo vicini alla scadenza del mandato giunta Parrella ma noi non intendiamo assumerci responsabilità dell’inefficienza e dell’incompetenza della quale pagano i cittadini del nostro comune".

Fonte: Ufficio Stampa



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