Cittadini-attori nel film di Barberino Tavarnelle

Attori non per caso ma per passione tutta nostrana. Sergio Berti e Paola Canocchi, cittadini di Barberino Tavarnelle, sono i protagonisti del film di comunità “Ritorno all’Eden”, scritto e diretto da Riccardo Casamonti. Il progetto, nato per iniziativa del Comune di Barberino Tavarnelle e dell’Associazione Cinema Olimpia, ha puntato sulla creazione del primo ‘corto a filiera corta’ che racconta per immagini l’identità ironica, spontanea, sagace del Chianti. Un film che mette in luce le qualità affabulatrici della comunità, legata storicamente ad uno stile di vita slow e naturalmente ‘a veglia’, amante dell’arte della narrazione, cultrice del valore della socialità.

Era l’ora! Adamo ed Eva, in un’età che oggi potremmo definire a dir poco leggendaria, aprono gli occhi, si risvegliano dal torpore ipnotico di qualche mela indigesta e finalmente scorgono un nuovo Eden, vero, genuino, a Barberino Tavarnelle. Adamo, si quell’Adamo che avviò il corso della storia abitando il giardino divino, ben noto per la sua inclinazione a lasciarsi irretire dall’oro che luccica, è un uomo canuto, ostinato che però non si stanca di cercare qualcosa che neanche lui sa bene cosa. Gli dà voce e carattere un avatar di casa nostra. Si chiama Sergio Berti, originario di Tavarnelle Val di Pesa, imprenditore e operatore turistico nella vita, cresciuto da circa 15 anni a questa parte a pane e sipario, diviso tra volontariato e teatro che scrive e porta sulla scena come autore, regista e attore. Dall’alto dei suoi 195mila anni circa il nonno più longevo di cui si sia mai scritto comprende, approdando in un nuovo paradiso, nel cuore della campagna fiorentina, l’importanza di non cedere ai falsi traguardi, ai sogni illusori e alla futilità dei beni materiali ma di guardare dentro se stesso con ironia per riuscire a superare le sfide della vita.

Accanto a lui l’eterna Eva, interpretata magistralmente da Paola Canocchi, impiegata in un‘azienda, anche lei di Tavarnelle, innamorata del teatro amatoriale. La protagonista riesuma dalla stratificazione dei secoli la consapevolezza e la determinazione di una donna, la prima di tutti i tempi, diffidente e astuta, che si mostra capace di affiancare l’altro senza subirne la volubilità. E’ la parte femminile della coscienza umana che tende a guidare e perdersi con razionalità in quello che è il paradiso ritrovato, l’Eden di Barberino Tavarnelle. La tentazione del presente, tappa di un viaggio che fa approdare la coppia tra alcuni dei luoghi più attraenti dell’universo, si annida negli sguardi ammiccanti di venditori, cassieri, agenti di commercio, chiromanti. Ma il trucco per liberarsene è dietro l’angolo. Alle decisioni affrettate e alle proposte di strani figuri che destano sospetti si preferisce la sincerità della vita in collina, che risplende in tutta la sua bellezza, dove risiede una comunità con la risata contagiosa e la battuta pronta, solidale, aperta, inclusiva, rispettosa delle tradizioni, dell’identità popolare e della cultura della memoria.

E’ la passione per l’arte di scena a vincere sulla quotidianità di Sergio e Paola che nella scrittura drammaturgica, nell’interpretazione amatoriale ritrovano il piacere di esprimere talenti e inclinazioni, incrociano esperienze e percorsi artistici, condividono con gli amici un’occasione di divertimento sulla quale investire e scommettere. Per Sergio, alla guida della compagnia teatrale I Rampanti, che ha svariate esperienze di successo alle spalle con la produzione di film, come “Il seme ed il mare”, “Le Idi di Marzo”, e pièces teatrali tra cui “Racconti di provincia”, rivisitazioni di classici del teatro vernacolare, il corto “Ritorno all’Eden” rappresenta la conferma di un percorso di collaborazione appassionato che condivide con il regista Riccardo Casamonti da molti anni.

“Sono felice di essere stato coinvolto in questo progetto – dichiara Sergio Berti – scrivo teatro da circa 15 anni e ogni volta vivo la scena come fosse la prima, con l’emozione di un bambino che si approccia al gioco della vita, l’esperienza di aver girato con Riccardo Casamonti a livello professionale mi ha permesso di comprendere ancora meglio tutto ciò che ruota intorno ad un set, la complessità della realizzazione di un prodotto cinematografico”. Della stessa opinione Paola Canocchi per la quale il film rappresenta una sorta di battesimo cinematografico. “Copione, battute, movimenti, per me è tutto nuovo – sottolinea Paola Canocchi - mi sono lanciata in questa avventura senza nutrire alcuna pretesa o aspettativa, il desiderio di mettermi alla prova e il gusto di divertirmi sono stati i grandi moventi di questa scelta, ringrazio Sergio e Riccardo per avermi dato un’opportunità che mi ha arricchito molto sul piano artistico e umano”.

Nel film “Ritorno all’Eden” la chiave di lettura del territorio è l’ironia, la capacità di interpretare con sarcasmo e leggerezza le diverse fasi della vita. “Ci siamo divertiti ad interpretare la coppia più famosa di tutti i tempi ponendoci di fronte ad uno specchio dei nostri tempi – commentano insieme Sergio e Paola – nei battibecchi e nei diverbi, che sorgono appunto quando tra moglie e marito ci si mette appunto il dito, abbiamo intercalato quella vena scanzonata che è tipica della nostra comunità, un’arma per allungare la vita…chi ride di se stesso, chi non si prende troppo sul serio, vive meglio e dà valore alle cose e alle persone che contano davvero”. Tra gli interpreti, il film ha visto anche la partecipazione straordinaria di Robin Mugnaini.

“Ritorno all’Eden è un film sulla cultura popolare e sull'identità di una comunità, infarcita di ironia e tradizione narrativa della veglia toscana. “Il progetto ha coinvolto attori, tecnici, aiuto regia, addetti al montaggio, costumisti, truccatori, musicisti, tutti rigorosamente residenti nel territorio – rimarca il sindaco David Baroncelli – abbiamo scelto il linguaggio cinematografico come strumento espressivo che realizza l’avvio di un percorso di narrazione delle specificità della nostra comunità in termini di cultura popolare”. Il film “Ritorno all’Eden” è disponibile sul canale You Tube del Comune di Barberino Tavarnelle.

Fonte: Comune di Barberino Tavarnelle



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