Empoli Jazz in aiuto ai terremotati de L'Aquila

Per l'ottavo anno consecutivo EMPOLI JAZZ FESTIVAL aderisce all'iniziativa solidal-musicale“Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma” #jazz4italy, fin dalla prima edizione, l’iniziativa fortemente voluta dal musicista Paolo Fresu, dal MIBAC e dai comuni coinvolti, con l’organizzazione di Associazione Jazz per l'Aquila e I-Jazz, l’associazione che riunisce i più importanti festival jazz italiani e di cui fa parte lo stesso Empoli Jazz.

Significativa è anche la presenza di numerosi musicisti toscani ed italiani che spesso hanno calcato i palchi di Empoli Jazz Festival.

Per Empoli Jazz sono presenti a L’Aquila 2022 il Presidente: Aniello Caruso e il Direttore Artistico: Filippo d’Urzo e Giovanni Oreno social manager

Si conclude all'Aquila, nel weekend, l'ottava edizione del "Jazz italiano per le terre del sisma", una kermesse che rafforza l'impegno in prima linea nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte - Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria - confermando il coinvolgimento e l'organizzazione della Federazione Nazionale "Il Jazz Italiano" e il coordinamento operativo dell'associazione Jazz all'Aquila.Il progetto ha presto vita il 27 agosto a Camerino (Macerata) con un evento musicale che ha dato inizio alla quarta edizione del Cammino solidale (una settimana di concerti e trekking nel cuore delle Terre del Sisma), per avviarsi a conclusione all'Aquila, con due giornate piene di grandi concerti (3 e 4 settembre)

La direzione artistica, come scelto dalla Federazione già dal 2020, vede tre diverse voci: Riccardo Brazzale (musicista, direttore artistico Vicenza Jazz Festival), Claudio Filippini (musicista) e Francesco Mariotti (direttore artistico Pisa Jazz).

Il programma, presentato all'Aquila in una conferenza nella sede comunale di palazzo Fibbioni, inizierà sabato 3 settembre alle ore 16, alla Fontana delle 99 Cannelle. Saranno oltre 200 i musicisti coinvolti, con rinnovata attenzione ai progetti delle nuove generazioni, alle produzioni originali e ai diversi linguaggi musicali. Main stage in Piazza Duomo, dove sabato si esibiranno Enrico Rava, Anais Drago, la Big Band del Conservatorio "Casella", Furio Di Castri Quintet "Furious Mingus", il progetto speciale "Le Nuvole di Pier Paolo", i Funk Off e l'ensemble Odwalla diretta da Massimo Barbiero. Domenica 4 settembre gran finale con Franco D'Andrea e Dj Rocca.

Le altre location scelte: viale delle Medaglie d'Oro (Parco del Castello), piazza Santa Margherita, piazza Chiarino, Chiostro Palazzo Cipolloni Cannella, Portici dei Quattro Cantoni, piazzetta del Sole, Oratorio di Sant'Antonio dei cavalieri de Nardis, Casa dello Studente, Auditorium del Parco, libreria Colacchi. L'evento è sostenuto dal Ministero della cultura, Comune, Regione Abruzzo, Siae e Fondazione Carispaq.

Presidente Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano”. Corrado Beldì, Presidente Associazione Jazz all’Aquila, Ada Montellanico Presidente Federazione Jazz Italiano , Angelo Valori, responsabile organizzativo Jazz all’Aquila.

Ada Montellanico: “Il jazz per le terre del sisma si arricchisce ogni anno di nuovi visioni e di prospettive sempre più originali. In ogni edizione c’è questo grande abbraccio che si rinnova tra il jazz e la città.
È straordinario vedere la città che si rinnova e si ricostruisce di anno in anno. Non mi riferisco solo alla ricostruzione materiale, ma anche a quella culturale. Siamo molto contenti di far parte di questa grandissima ricostruzione. Come federazione siamo stati grandi ispiratori e coordinatori della manifestazione. La cosa importante, lo sottolineo, è che quest’anno le associazioni della federazione hanno partecipato in misura ancora maggiore e tutto ciò arricchisce questo bellissimo e caleidoscopio mondo che è il jazz italiano”.

Corrado Beldì: “Grazie per questa accoglienza festosa, ne siamo molto felici. Tra le varie cose, volevo ricordare che la manifestazione è iniziata con il Cammino sociale attraverso le terre colpite dal sisma.
Ci saranno 12 palchi e tanti direttori che sono in arrivo in città, per fare ciò che facevamo agli esordi.
C’è una bella sinergia, per un’edizione rinnovata che torna a guardare al passato, dopo 2 anni difficili a causa del Covid 19. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo, chi negli anni ha consentito a 3500 artisti di esibirsi in città”.

Filippo d’Urzo: "Come Empoli Jazz siamo tra i pochissimi ad aver partecipato tutte le edizioni del Jazz italiano per le terre del sisma e ciò ci riempie di orgoglio, insieme al fatto di far parte di questo grande progetto di solidarietà e ricostruzione musicale e culturale. Ancora un grande riconoscimento nazionale ed internazionale per l'ottimo lavoro svolto da Empoli Jazz in questi 14 anni di attività: 2009-2022."

Programma: https://www.jazzallaquila.it



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