Italian Chef Charity Night, a Firenze l'alta cucina solidale con l'Ucraina

(foto Luca Managlia - Adesso Agency)

Sulla terrazza del Forte Belvedere è tornato l'appuntamento degli chef toscani per la solidarietà: in beneficenza 7mila euro al World Food Programme dell'Onu


La rete di solidarietà degli chef fiorentini non si ferma. Per il sesto anno - dopo gli appuntamenti dedicati alla ricostruzione di Amatrice, alla lotta al femminicidio, al supporto di Careggi e degli anziani – è tornata la tradizionale serata benefica organizzata sulla terrazza del Forte Belvedere.

L’appuntamento è andato in scena mercoledì 7 settembre dalle 20,30 e ha coinvolto alcuni dei più rinomati chef fiorentini e toscani, che hanno risposto con grande generosità all’appello lanciato dal comitato "Italian Chef Charity Night" per dare un segnale di continuità con le iniziative degli ultimi anni. Il programma della serata prevedeva una cena a buffet aperta al pubblico, con un’offerta minima di 25 euro devoluta al comitato italiano del World Food Programme dell'ONU, a favore delle popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina. La serata ha permesso di devolvere al WFP Onu 7mila euro.

Presenti 16 importanti chef del panorama fiorentino e toscano, inclusi i titolari di diversi ristoranti stellati: Riccardo Monco (Enoteca Pinchiorri), Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati), Paolo Lavezzini (Il Palagio, Four Seasons Hotel Firenze), Marco Cahssai (Atman a Villa Rospigliosi) e Vincenzo Martella (Linfa, San Gimignano), insieme a Vito Mollica (Chic Nonna), Giovanni Cerroni (Mimesi), Ariel Hagen (Saporium), Andrea Perini (Al 588), Lorenzo Romano (Insolita Trattoria), Edoardo Tilli (Podere Belvedere), Salvo Pellegriti (La Vetreria), Luigi Bonadonna (The Stellar), Gabriele Andreoni ed Elisa Masoni (L'Oste di Calenzano), Giuseppe Papallo (Architettura del Cibo) e Matteo Donati (Ristorante Donati, Castiglion della Pescaia GR), tutti supportati dagli studenti dell'istituto alberghiero "Saffi" di Firenze.

A far visita all'evento anche l'ex capitano della Fiorentina Dario Dainelli, che ha portato in dono una maglietta autografata e alcune bottiglie di vino della sua azienda come premio per una lotteria che si tenuta durante la serata.

"Il World Food Program dell'ONU fornisce assistenza a tutti i territori che nel mondo sono teatro di guerra - spiega il ‘Forchettiere’ Marco Gemelli, organizzatore insieme a Once Events -  abbiamo voluto puntare i riflettori su ciò che accade in Ucraina, senza però dimenticare le altre aree del pianeta in cui si combatte e si muore, nel silenzio generale". I fiorentini, chiamati a raccolta hanno dunque risposto presente, rinnovando il loro contributo a sei anni dalla prima edizione del charity.



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