Caro energia, Parrini (PD): "Impegno parlamentare straordinario"

Dario Parrini

Dario Parrini, candidato capolista al Senato della Toscana, in questi giorni sta facendo incontri con aziende del vetro e della ceramica del territorio.

«Due tra i principali settori tradizionali delle nostre zone, vetro e ceramica, si trovano in una situazione che ha del paradossale: hanno ordini in aumento, ma rischiano di doversi fermare e di dover mettere i lavoratori in cassa integrazione perché l'esplosione dei costi dell'energia, aumentati fino a otto-nove volte su base annua, sta rendendo di fatto quasi impossibile il prosieguo della produzione.

La situazione, che è molto pesante anche in altri settori (dalla gomma-plastica all'alimentare all'agricoltura), risulta drammatica in questi due comparti che rappresentano veri e propri simboli e fiori all'occhiello della nostra storia produttiva. Di fronte a questa emergenza ritengo cruciale prendere l'impegno di mettere in campo un'azione straordinaria sul piano parlamentare: in primo luogo occorre utilizzare l'iter di conversione del decreto Aiuti-ter, che sta per essere approvato dal Consiglio dei Ministri, per potenziare nella misura massima possibile i sostegni economici alle aziende energivore e in particolare, per quanto riguarda in senso stretto il vetro e la ceramica, per estendere anche alle imprese del vetro e della ceramica in Toscana i benefici che una norma della fine del 2021 ha concesso solo alle imprese operanti nel distretto produttivo di Murano.

In tal senso do pieno appoggio alla battaglia che la Regione Toscana sta giustamente portando avanti su questo tema in Conferenza delle Regioni.

Inoltre studierò la possibilità di proporre misure per alleviare un altro problema che minaccia di mettere in ginocchio le imprese in relazione agli acquisti di metano: la difficoltà a rifornirsene perché i venditori chiedono fideiussioni e anticipi molto difficili da sostenere. Dobbiamo agire in tempi brevi, per impedire che vada disperso un patrimonio di competenze e di saper fare di valore inestimabile. Ovviamente insieme a queste misure di dettaglio è necessario arrivare a due provvedimenti fondamentali: il tetto al prezzo del gas e lo sganciamento dai prezzi del gas dell'elettricità prodotta con fonti rinnovabili. L'ideale sarebbe che tali misure arrivassero a livello UE, ma se le risposte europee dovessero tardare bisogna essere pronti a attivare in tal senso strumenti straordinari a livello nazionale».



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