Al Ferraris-Brunelleschi 132 sanificatori contro il rischio covid

Fin dal suono della prima campanella del 15 settembre infatti, all’interno di tutte le classi, dei laboratori e degli uffici della scuola saranno già in funzione quasi tutti i nuovi sanificatori per l’aria.

Gli apparecchi, 132 in totale dislocati tra le varie sedi dell’istituto, permetteranno agli utenti di respirare sempre aria pulita e priva di eventuali virus e batteri, rischio acuito dopo la pandemia covid. Il sanificatore funziona mantenendo pulita l’aria interna dal punto di vista microbiologico senza prelevarla dall’esterno, ventilandola e filtrandola dagli agenti nocivi.

L’apparecchio aspira continuamente l’aria presente negli ambienti e attraverso un processo interno viene inondata da raggi UV-C (che non fuoriescono dall’apparecchio), disattivando così virus e batteri, per poi reimmetterla nell’ambiente dal quale è stata prelevata. L’aria emessa è ripulita dai virus e batteri e l’effetto di abbattimento microbiologico è lo stesso che si avrebbe immettendo aria pulita dall’esterno dell’edificio. Questi dispositivi contribuiscono alle strategie di riduzione del contagio secondo le indicazioni dell’OMS.

I nuovi apparecchi, acquistati lo scorso anno con un investimento complessivo di oltre 120.000 euro, permettono di essere programmati per un uso capillare e sono collegati in rete, in modo da poter essere controllati anche da remoto. Inoltre il loro funzionamento avviene in totale sicurezza anche in presenza delle persone, in quanto la radiazione UV-C è completamente isolata nella camera di sanificazione e nessuna sostanza nociva fuoriesce dal dispositivo.

Infine questo nuovo sistema di sanificazione degli ambienti, a cui è stata dedicata una linea elettrica in maniera esclusiva in ognuna delle 5 sedi, è conveniente sia dal punto di vista del consumo energetico, in quanto non aspira aria dall’esterno e questo permette di abbattere anche i costi per il loro funzionamento, sia dal punto di vista della manutenzione: infatti è sufficiente sostituire la lampada UV-C una volta l’anno nel caso l’apparecchio funzioni ininterrottamente 24 ore al giorno.

Fonte: Iis 'G. Ferraris-F. Brunelleschi' di Empoli



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