Basilicata 'in mostra' a Firenze, visita di Mazzeo

“Lucani si nasce e si resta”, diceva Luciano Sinisgalli, poeta, saggista, uno degli artisti e intellettuali le cui opere sono esposte a Firenze, nella mostra ‘Dentro il paesaggio. Arte del ’900 nella Basilicata interna’, allestita nelle sale dello storico palazzo Medici Riccardi. L’esposizione è stata visitata ieri pomeriggio, lunedì 12 settembre, dal presidente del Consiglio regionale, originario di Barile, che vive in Toscana da oltre 25 anni. Una splendida occasione, a giudizio del presidente, per rinsaldare il rapporto tra Toscana e Basilicata e rendere omaggio a quella meravigliosa terra e ai suoi abitanti. La sua ‘giornata lucana’ è proseguita con l’incontro proprio con il sindaco di Barile, che ha dapprima ricevuto in Consiglio regionale, e con il quale ha assistito all’omaggio a Pier Paolo Pasolini, nell’anno del centenario della nascita: al Teatro dell’Affratellamento si è tenuta la proiezione del ‘Vangelo secondo Matteo’.

La mostra è organizzata dall’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata, in collaborazione con l’Associazione Lucana Firenze, e in occasione della VI edizione della Settimana lucana: Radici e Percorsi, nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2022, con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze. Sono esposte 116 opere di artisti nazionali e internazionali, presenti nei quattro musei delle aree interne della Basilicata. Un quadrilatero di importanti luoghi dell’arte, il prestigioso Sistema dei Musei e dei Beni Culturali di Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro.

Cultura, tradizione, tecnologia, digitalizzazione, sguardo al passato e al futuro, strizzando l’occhio al turismo. Il presidente dell’Assemblea toscana, lucano di nascita e toscano per scelta di vita, non ha nascosto la gioia per questo appuntamento e l’emozione nel percorrere le sale in cui sono allestite una selezione di opere degli artisti più importanti della Basilicata. La Toscana e la terra lucana hanno molto in comune, è il pensiero del presidente: innanzitutto c’è una grande senso di appartenenza e di attaccamento al territorio e alle tradizioni e poi ci sono i patrimoni naturali e culturali di rilievo assoluto, anche lontano dai centri più grandi e conosciuti. Non sono solo Firenze e Matera, ma c’è un profondo humus che rende i cittadini consapevoli di avere una grande storia alle loro spalle che fa da stimolo a scommettere sull’innovazione e quindi sul futuro.

Il presidente del Consiglio regionale è stato accompagnato lungo l’itinerario espositivo, che vede anche un’installazione con realtà aumentata per scoprire la storia e le straordinarie caratteristiche ambientali e naturali dei cinque parchi lucani, dal presidente e dal direttore della Fondazione Sinisgalli, e dalla consigliera regionale della Basilicata presente all’appuntamento.

La sera, al teatro dell’Affratellamento, il presidente dell’Assemblea toscana ha ringraziato la presidentessa dell'Associazione lucana a Firenze, Antonella Di Noia, ha raccontato i luoghi prescelti da Pasolini e aneddoti legati alle riprese di quel capolavoro che fece conoscere la Basilicata nel mondo. Luoghi scelti da Pasolini, ha osservato il presidente, perché simbolo della miseria da riscattare.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina