Premio Casalini, la ‘voce’ del carcere: presentazione a Sollicciano

“L’altra libertà”, una pubblicazione per dare voce al carcere, grazie al Premio letterario nazionale “Emanuele Casalini”, giunto alla ventunesima edizione. Un traguardo celebrato oggi al carcere di Sollicciano di Firenze, dove il presidente del Consiglio regionale ha presentato la pubblicazione realizzata dell’Assemblea toscana, “L’altra libertà, voci dal carcere”, che riunisce le opere premiate che hanno partecipato al concorso, riservato a detenute e detenuti dell’intero territorio nazionale.

Come ricordato nel corso dell’incontro, il Premio letterario nazionale “Emanuele Casalini” è nato nel 2002, per volontà della Società di San Vincenzo De Paoli e dell’Università delle Tre Età, che svolgevano da anni opera di volontariato nel carcere di Porto Azzurro. A quel tempo era morto da poco Emanuele Casalini, preside e professore, ma soprattutto uomo capace di leggere tra le righe dell’animo umano le tante storie della gente che ruotavano intorno a lui: un uomo che aveva fatto amare ai detenuti di Porto Azzurro la grande poesia e al quale è stato dedicato il Premio. A Sollicciano, non a caso, erano presenti la vedova, Lucia Casalini, e il figlio Davide. Una sorta di passaggio di testimone per parlare di speranza, con lo sguardo fisso al sociale e alle giovani generazioni.

Il presidente dell’Assemblea toscana non solo ha idealmente consegnato un riconoscimento a un detenuto nel carcere di Nuoro, ma ha anche proposto di far conoscere “L’altra Libertà” in tutte le scuole toscane, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Idea apprezzata dal sindaco di Firenze e da tutti i presenti all’incontro, dall’assessora fiorentina con delega al Welfare, al consigliere regionale, già sindaco di Piombino, alla direttrice del Carcere di Sollicciano Antonella Tuoni, al provveditore dell’amministrazione penitenziaria per la Toscana e l’Umbria Pierpaolo d’Andria, all’epoca direttore del Carcere di Porto Azzurro, e dal Garante dei detenuti di Firenze Eros Cruccolini.

Come sottolineato dal presidente dell’assemblea legislativa, il premio letterario intitolato al professore Emanuele Casalini, dopo ventuno edizioni, si conferma un momento di grande umanità, prima ancora che essere un grande presidio di espressione letteraria e di libertà. Una rottura tra carcere e mondo esterno, per permettere sia a chi legge che a chi scrive di abitare insieme uno spazio di confronto e di vicinanza, tra errori, storie di vita e scelte coraggiose. Da qui, come ribadito dal presidente, l’orgoglio che il Consiglio regionale abbia potuto dare il proprio contributo stampando l'ennesima edizione di “L'altra libertà” e dando l'opportunità a questo premio di proseguire in un cammino che guarda al futuro, grazie all'impegno partito anni fa da Porto Azzurro e da Volterra, per merito del professor Casalini.

Fonte: Ufficio Stampa



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