Manifestazione Cgil, 3 pullman dall'Empolese Valdelsa: "Ecco le nostre richieste"

L’8 ottobre la CGIL di Empoli organizzerà 3 pullman per partecipare alla Manifestazione nazionale di Roma con partenze da Empoli, Castelfiorentino e Certaldo. Nelle prospettive del sindacato i convogli saranno pieni con lavoratori e pensionati, nonostante non si tratti di uno sciopero ma di una manifestazione e quindi con il tempo libero da gestire.

"La data non è casuale - spiega Gianluca Lacoppola del coordinamento Cgil Città Metropolitana - perché sarà un anno dopo l'assalto fascista alla sede nazionale di corso d'Italia. Non ci limiteremo a ricordare quanto avvenuto ma porteremo le ragioni del lavoro all’attenzione generale del Paese con una manifestazione dal titolo: ‘Italia, Europa, ascoltate il lavoro’ che sarà conclusa in piazza del Popolo dal segretario generale della CGIL, Maurizio Landini. La nostra priorità resta mettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale".

Queste le richieste del sindacato al futuro governo che nascerà nei prossimi giorni:

- aumento di stipendi e pensioni attraverso il rafforzamento della decontribuzione e la rivalutazione per le pensioni (il 2% di rivalutazione non è sufficiente a fronte di un'inflazione che ha toccato il tetto del 10%);
- sostegno ai redditi con bonus energetici che vadano oltre gli attuali 12mila di Isee e rateizzazione dei pagamenti;
- una riforma del fisco realmente progressiva, tassazione degli extra profitti per ridurre i costi generali dell’energia
- un tetto ai prezzi energetici che fermi la speculazione e un piano per l’autonomia energetica fondato sulle fonti rinnovabili.

Si chiede di non gettare la discussione sulla legge sulla non autosufficienza, che il Parlamento non ha approvato per la caduta del governo.

Mentre per quanto riguarda il mondo del lavoro le richieste sono sul tavolo da anni:

- l’abolizione del Jobs Act:
- contratto unico di ingresso e superamento delle forme precarie;
- l'introduzione del salario minimo e una legge sulla rappresentanza;
- potenziamento e miglioramento del reddito di cittadinanza;
- riforma delle pensioni con l’uscita a 62 anni di età o 41 anni di contributi, con una pensione di garanzia

E infine la sicurezza nei luoghi di lavoro. "Quanto successo con il rider morto a Firenze - spiegano ancora dal sindacato - è troppo grave per essere sottovalutato, per questo la categoria ha proclamato sciopero di 24 ore per il 5 ottobre e invitiamo la cittadinanza a non ordinare in quel giorno. L’8 ottobre saremo a Roma anche e soprattutto per questo".

Anche dal mondo degli appalti la condanna è unanime: non utilizzare la scusa della guerra e del rincaro dei costi per far pagare ai lavoratori questi costi.



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