L'addio a Renzo Maltinti: il figlio gestirà la società sportiva

(foto gonews.it)

Non poteva che sciogliersi in un applauso condito dalle lacrime dei più addolorati il funerale di Renzo Maltinti, imprenditore empolese 77enne con il pallino del ciclismo. Una passione che lo ha portato a fondare la sua società sportiva. Di più, a sponsorizzare eventi di ciclismo per i più giovani. Ancora di più, a inventarne di nuovi tra l'Empolese Valdelsa e la Valdera.

La Collegiata di Empoli vede sfilare tutto l'organico della Gs Maltinti Lampadari in tenuta rossa, bianca e nera. A Maltinti spetta anche l'onore del Gonfalone del Comune oltre a una presenza straripante dentro e fuori la chiesa. Non solo i dipendenti dell'azienda di Carraia, ma soprattutto coloro che hanno avuto a che fare con le gesta sportive vogliono rendere un'ultima volta omaggio a Maltinti.

L'applauso parte dopo le pare del figlio Roberto all'annuncio che prenderà le redini dell'associazione sportiva. "Non mi sostituirò a te - racconta dall'altare -, eri un faro e una colonna portante. Ma farò di meglio e ce la metterò tutta per portare avanti questa cosa".

Per la famiglia è stato un privilegio di vedere tanto affetto da parte di tutti: "Si è riempita la chiesa di persone che vogliono bene davvero a Renzo".

Il secondo applauso va ad Agnese, moglie di Maltinti, "per tutto quello fatto in questi anni e per gli ultimi due anni in cui Renzo si è spento piano piano".

Anche le istituzioni erano presenti per omaggiare l'imprenditore: Brenda Barnini, Paolo Campinoti e Alessio Mugnaini, sindaci rispettivamente di Empoli, Gambassi Terme e Montespertoli.



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