Non assegnate 50 cattedre nell'Empolese Valdelsa, 35 posti vacanti anche per il personale Ata

Mancano 300 cattedre non assegnate a Firenze e provincia, di cui tra le 50 e le 55 vacanti nell'Empolese Valdelsa. La situazione è grave anche per il personale Ata, con 30-35 persone mancanti sempre negli 11 comuni.

Lo afferma Saverio Belmonte della Flc-Cgil, lanciano purtroppo l'ennesimo allarme di ogni anno: il reclutamento per la scuola non è adeguato né sufficiente.

"Ogni anno ci sono docenti diversiu per le classi, anche per gli insegnanti di sostegno per alunni in attesa di certificazione vengono utilizzate le stesse graduatorie di anni fa, portando precariato su precariato", spiega Belmonte.

Venendo a mancare il personale Ata, a rischio anche i servizi come il tempo pieno e la mensa scolastica.

Eppure durante la pandemia la situazione sembrava paradossalmente essere migliorata: "L'organico covid stanziato sopperiva in parte a queste esigenze, adesso siamo rientrati alla situazione pre-pandemia, con tabelle per l'organico in deroga datate più di 15 anni. Ad esempio, se un istituto comprensivo ha 1.200 o 1.800 alunni, l'organico per i collaboratori scolastici è lo stesso".

Questo causa difficoltà ai maggiori istituti comprensivi, come per l'Empoli Ovest, ma ci sono situazioni simili anche all'Empoli Est e al comprensivo di Certaldo e Fucecchio.

La situazione dei collaboratori mostra un precariato che viene da lontano, dalla riforma della Buona Scuola del governo Renzi, secondo il sindacato: "Un collaboratore scolastico si sposta su più plessi per sopperire alla carenza di organico, senza copertura assicurativa e senza mezzi a sua disposizione. Il personale Ata non può essere sostituito in caso di malattia per i primi 7 giorni, un collega deve sdoppiarsi. Peggio per gli assistenti amministrativi o la segreteria. Non si possono sostituire per 30 giorni di malattia".

Elia Billero



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