Aspettando il nuovo consultorio a Firenze, convegno agli Innocenti

Servizi per la salute delle donne ma anche per i giovani, per le famiglie e per la coppia. Luogo di prevenzione e promozione della salute, con la possibilità di ricevere prestazioni sanitarie ma anche consulenza, ascolto e accompagnamento a percorsi di salute specifici.

Tra passato, presente e futuro, i professionisti del consultorio lunedì 10 ottobre all’Istituto degli Innocenti di Firenze, faranno il punto di un servizio che con la legge 405 del 1975 ha quasi cinquant’anni e ha attraversato scenari e problematiche diversi, per essere ancora oggi punto di riferimento importante nella società attuale.

Il convegno si tiene agli Innocenti in vista dell’apertura, già annunciata entro la fine dell’anno, di un nuovo consultorio all’interno dell’Istituto, in un luogo che per la città di Firenze ha non solo un valore evocativo per un servizio dedicato alle donne e alle famiglie ma che già nel recente passato ha ospitato il consultorio.

Il progetto di collaborazione fra Asl Toscana centro e Istituto degli Innocenti, è stato fortemente sostenuto anche dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana, favorevoli alla riapertura di un nuovo consultorio, dopo anni di assenza di una struttura del genere nel cuore della città.

Il convegno dal titolo “Consultori: facciamo il punto?” ha il patrocinio della Asl Toscana centro e delle Società Scientifiche Nazionali SIGO (Società Italiana Ginecologia e Ostetricia) e AGITE (Associazione Ginecologi Italiani Territoriali) ed è stato organizzato da Valeria Dubini, direttore dell’Unità funzionale complessa Attività Consultoriali della Asl Toscana centro, anche responsabile scientifico del convegno e sostenitrice oggi più che mai del valore di questa struttura.

“Il consultorio offre un servizio per la promozione della salute a tutto tondo della donna e della famiglia – sottolinea Dubini – E’ la struttura di prossimità che si occupa delle varie fasi della vita riproduttiva della donna con un approccio multidisciplinare che offre la possibilità di effettuare prevenzione e ricevere informazioni adeguate. Nel corso della pandemia il consultorio ha dimostrato di essere una colonna portante delle attività territoriali e per questo deve essere valorizzato nella futura riorganizzazione dei servizi”.

“L’Istituto degli Innocenti promuove da sempre sinergie con istituzioni e realtà che si occupano di infanzia, adolescenza, maternità e genitorialità. Siamo attivamente impegnati nell’offrire opportunità per la crescita delle persone e quindi ben lieti di accogliere questa iniziativa che fa il punto su un servizio fondamentale per il benessere di bambini e famiglie - afferma Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell’Istituto degli Innocenti - Salutiamo inoltre positivamente la prossima riapertura del consultorio nei nostri spazi così come avvenuto dagli anni ’70 e fino al 2013. Ci auguriamo che questa ritrovata collaborazione possa dare vita a ulteriori sviluppi alle attività come il progetto sperimentale “Crescere insieme” avviato con la Regione Toscana per dare supporto alla genitorialità”.

La mattina, dopo i saluti delle autorità, si partirà con una presentazione sull’importanza della presenza del Consultorio all’Istituto degli Innocenti tra storia e prospettive. Sarà poi illustrata l’indagine nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità. Ci sarà anche una Lettura Magistrale. Si proseguirà con i dati dell’Ars per concludere la prima parte della mattina con le novità delle attività consultoriali nelle politiche della Regione Toscana. L’ultima parte è riservata a Codice Rosa, al percorso nascita e territorio e all’aborto medico nella gestione territoriale.

Si riprende nel pomeriggio con una Tavola Rotonda dal titolo “Il Consultorio che vorrei” con alcune delle figure professionali di riferimento del consultorio come ostetrica, ginecologa, assistente sociale. Si parlerà anche di contraccezione, quella gratuita in Toscana, degli adolescenti e nelle età di passaggio verso la menopausa. Chiuderanno la giornata una discussione e le conclusioni a cura di Valeria Dubini.

Fonte: Asl Toscana Centro



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