Tutto pronto per la Fiera di San Luca di Impruneta

E' stata presentata l’edizione 2022 della Fiera di San Luca di Impruneta. La millenaria manifestazione si svolgerà quest’anno dal 16 al 23 ottobre. A presentare l’edizione 2022, a palazzo del Pegaso, sono stati Antonio Mazzeo, presidente dell’Assemblea legislativa toscana; Massimiliano Pescini, consigliere regionale; Matteo Aramini, vice sindaco del Comune di Impruneta; Chiara Bonechi per la Proloco.

La Fiera di San Luca di Impruneta è una delle più antiche fiere di bestiame di Europa, che si festeggia la settimana in cui cade la festa dei San Luca (18 ottobre), santo patrono del paese. Le origini della fiera si fanno risalire ad oltre mille anni fa, quando la transumanza dei pastori dall'Appennino alla Maremma era diventata pratica consolidata, in un flusso scandito dal ritmo delle stagioni: sicuramente i pastori e i mercanti di bestiame si trovavano e sostavano all'Impruneta, crocevia di comunicazione e sede di un importante culto mariano alla Pieve di Santa Maria - consacrata nel 1060 - per trattare i capi di bestiame.

I pastori vendevano anche latte, formaggi, lana e gli imprunetini a loro volta accoglievano i transumanti offrendo al mercato oggetti che avrebbero potuto far loro comodo, come scarpe, vestiti, utensili e i vasi di quella terracotta particolare che sarebbe divenuta il cotto dell’Impruneta, famoso in tutto il mondo. La fama della fiera crebbe nel tempo al punto di richiamare, dalla città e dintorni, folle di visitatori, e non più solo pastori.

La Fiera di San Luca oggi, accanto alla dimensione più agricola, propone mercati enogastronomici, di casalinghi, di artigianato, esposizioni d’arte, mostre e numerosi eventi culturali e ricreativi, come il luna park e lo spettacolo pirotecnico finale. “Questa fiera è un’eccellenza dell’intera Toscana – ha detto Antonio Mazzeo –. L’edizione di quest’anno è il simbolo della ripartenza dopo anni difficili, rappresenta la socialità, la possibilità di conoscere le nostre tradizioni e portarle verso il futuro. È importante valorizzare realtà come quelle degli allevatori e degli agricoltori locali, che hanno sofferto particolarmente e che soffriranno nei prossimi mesi a causa del caro energia, e che devono essere sostenuti in ogni modo”.

Quest’anno infatti si è deciso di dare un nuovo connotato all’evento, riportando la fiera alle sue radici tradizionali: ci aspetta dunque un’edizione sperimentale che, da sabato 15 Ottobre a domenica 23 Ottobre, privilegerà la vendita di prodotti agricoli, animali, artigianato e la promozione delle eccellenze del territorio.

Massimiliano Pescini ha sottolineato come “questo evento, che arriva dopo la Festa dell’Uva, è un tuffo nella storia, nel passato, nel presente e nel futuro del nostro territorio, che coinvolge profondamente”.

“Abbiamo deciso di cogliere la sfida di rilanciare la Fiera puntando sulla promozione delle eccellenze del territorio – ha aggiunto il vicesindaco Aramini – Il programma è incentrato dunque sul mercato degli animali che si terrà martedì 18 ottobre, sull’artigianato e su tanti appuntamenti culturali”. Nell’occasione sarà anche inaugurato il nuovo loggiato del Pellegrino, vicino alla basilica, con un punto informazioni per visitatori.

Anche Chiara Bonechi, infine, ha posto l’accento sull’importanza e sulla lunghissima storia della Fiera e su come “la Proloco si sia adoperata per valorizzare le tradizioni popolari che sono distintive della nostra zona”.

Per maggiori informazioni e per il programma completo sul sito del comune.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa



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