Questa mattina la polizia di Pisa ha tratto in arresto un pregiudicato di origine di macedone di 35 anni residente in città. L’uomo era ricercato dalle Autorità poiché evaso dagli arresti domiciliari nel quartiere di Coltano, misura a cui era stato sottoposto a seguito di in un furto abitazione che avrebbe messo in atto nel Comune di Firenze all’inizio di quest’anno.
Nel 2015 era stato arrestato in flagranza dalla polizia quando, assieme ad altri complici, aveva tentato di portare via circa 450 kg di rame a bordo di una Fiat 600 dal sedime ferroviario nella zona della stazione di Pisa centrale, fatti per i quali era stato poi condannato dal Tribunale di Pisa nel 2017. In ultimo, a maggio 2022, viene emanato nei suoi confronti un mandato di cattura per un altro furto commesso a Bibbona nel 2019.
Questa mattina, gli investigatori della sezione narcotici e dell’antirapina della Squadra Mobile, du-ante un’attività di contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti e dei reati predatori condotta sinergicamente già dalla prime ore della mattina nel quartiere di Porta a Mare, mentre passavano al setaccio una vastissima area industriale dismessa prospiciente alla fabbrica Saint Gobain, hanno notato i movimenti sospetti di uno scooter che entrava in un parcheggio sotterraneo abbandonato.
Da un rapido controllo, gli agenti constatavano che il mezzo era stato rubato qualche giorno prima e così avviavano un’attività di appostamento che, dopo circa un’ora, ha prodotto i suoi frutti. Infatti poco dopo, è stato notato un uomo salire a bordo dello scooter e proprio mentre stava per partire è stato accerchiato da tre equipaggi della Squadra Mobile che ne hanno neutralizzato qualsiasi tentativo di fuga. A quel punto veniva tratto in arresto e portato presso gli Uffici di via S. Francesco dove, dopo essere stato identificato e riconosciuto come persona da ricercare, è stato trovato in possesso anche di un modesto quantitativo di sostanze stupefacente del tipo eroina.
L’arrestato, dopo essere stato anche indagato anche per il reato di ricettazione del motorino, per il quale è prevista la pena della reclusione dai due agli otto anni, è stato tradotto presso il Carcere Don Bosco, ove dovrà scontare una condanna definitiva a circa 4 anni di reclusione.
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