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IKEA: dalla Svezia con furore

Prima o poi si deve arredare casa, e quando ci si ritrova davanti alle classiche scelte (tra mobili, letti, scaffali e tanto altro) spesso viene in mente un solo nome: IKEA. Nel corso del tempo, questo brand ha rivoluzionato il settore, diventando uno dei più conosciuti al mondo e sicuramente uno dei più scelti in Italia. La sua storia, però, parte da lontano da qui, precisamente in Svezia.

Scopriamo insieme la storia di questo marchio e come viene visto oggi in Italia.

Gli inizi

Siamo nel 1943, quando un diciassettenne svedese di nome Ingvar Kamprad fonda IKEA, vendendo penne, portafogli e cornici. Il nome viene dalle sue iniziali, a cui vengono aggiunte quelle di Elmtaryd e Agunnaryd, la fattoria e il villaggio dove è cresciuto. Il negozio venne fondato in un’area remota della Svezia, dove era davvero difficile raggiungere un pubblico più ampio.

Per questo motivo, il giovane svedese stampò dei cataloghi da distribuire, con l’idea già sviluppata di vendere mobili a prezzi economici. I prezzi erano così bassi che gli svedesi stentarono a credere che fossero di buona qualità.

Per dimostrare la qualità dei suoi prodotti, Ingvar allestì uno showroom, e da lì la storia fu in discesa.

Quando per la prima volta decise di togliere le gambe da uno dei suoi tavolini appena prodotti, per far fronte ai costi esorbitanti di trasporto in quel periodo, arrivò nella sua mente l’idea dei “pacchi piatti” che non solo facevano risparmiare lui ed evitavano eventuali danni durante il trasporto, ma rendevano i suoi prodotti accessibili a tutti.

Come è arrivato in Italia?

Nel 1963 fu aperto il primo negozio IKEA fuori dalla Svezia, precisamente a Oslo, in Norvegia. Dopo essersi affermata come il brand più famoso in Svezia nel settore dei mobili, IKEA entrò nel mercato su larga scala. Negli anni ‘60 l’espansione arrivò per quasi tutta l’Europa, mentre negli anni ‘70 si affermò anche in Giappone, Hong Kong e Australia.

Noi aspetteremo il 1989 per vedere il primo negozio IKEA, costruito a Cinisello Balsamo.

Ad oggi, in Italia, i negozi sono 21 e hanno creato più 7500 posti di lavoro con milioni su milioni di fatturato annuo.

Nonostante il patrimonio del fondatore sia miliardario, Kamprad ha sempre tenuto in vita la stessa filosofia e lo stesso modo di creare e vendere mobili. Una filosofia che si è dimostrata davvero vincente.

La società svedese ha aperto anche campagne legate alla sostenibilità, e solo in Italia ha risparmiato il 57% dello spreco alimentare nei suoi negozi, risparmiando più di 3 milioni di pasti in 5 anni. Le porzioni e la quantità di cibo vengono indicate da un’intelligenza artificiale e da delle bilance intelligenti che pesano il cibo avanzato e analizzano il motivo dello spreco.

IKEA in Italia oggi

Entro il 2025, l’azienda svedese renderà il 50% dei pasti consumati nelle loro sedi a base vegetale. È sicuramente una scelta importante, che insieme alla scelta di ridurre gli sprechi rende il pasto di circa 14 milioni di italiani sicuramente più sostenibile.

Anche qui, questo brand è diventato un vero e proprio punto di riferimento del settore, e le filiali aumentano sempre di più, sia nel numero che nelle dimensioni. Anche l’ecommerce fa la sua parte, visto che da quando gli articoli IKEA vengono venduti anche online la crescita del brand è diventata ancor più grande, grazie alla praticità degli articoli venduti.

I negozi italiani si infiammano nei periodi di offerte, soprattutto dopo l’uscita del catalogo IKEA Black Friday o negli sconti estivi.

E questa era una breve storia su come un’idea semplice sia in grado di rivoluzionare un intero settore commerciale e dare vita ad un impero miliardario. Certe volte seguire un’idea si dimostra la scelta migliore, soprattutto quando si dimostra vincente nel corso degli anni.

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