Cibo è benessere, alla Coop Ponte a Greve incontri aperti al pubblico

Star bene mangiando con gusto: questo il tema dell’evento organizzato da Unicoop "Il cibo è benessere" in programma al Centro Ponte a Greve con quattro giornate il 4 e 5 novembre e l’11 e 12 novembre in cui esperti e nutrizionisti saranno a disposizione per sessioni di consulenza individuale e incontri aperti al pubblico su un tema che riguarda tutti, a tutte le età.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina, al Centro Ponte a Greve, alla presenza di Domenico Pellegrini-Giampietro, docente di Farmacologia all'Università di Firenze, Giada Poli e Olivia Passaleva, biologhe nutrizioniste e Claudio Vanni, responsabile relazione esterne di Unicoop Firenze. Se la salute parte dalla tavola, la spesa è l’occasione giusta per informarsi e fare il punto su cosa mettere nel carrello e nel piatto; nella quattro giorni di eventi si parlerà infatti, di cosa significa mangiare bene, dal punto di vista sia della salute che del gusto, in un’ottica di benessere complessivo per continuare a mangiare bene e non impoverire il proprio menù, anche nel momento di difficoltà che le famiglie stanno attraversando.

Come illustrato nel corso della conferenza stampa, mangiare è un capitolo primario da cui dipende la qualità della vita: per imparare a mangiare bene, occorre partire da un alfabeto della spesa quotidiana che tiene insieme le regole della corretta alimentazione con il piacere e la sfera emozionale legata al consumo di cibi buoni. Tra le regole base per costruire il proprio piano alimentare corretto e completo, l’alternanza settimanale delle diverse fonti proteiche, la centralità di verdura e frutta preferibilmente di stagione, il consumo di cereali nelle tante varianti oggi disponibili, dai classici pane e pasta, alle alternative quali farro, orzo, cous cous, burghul, kamut e altri ancora. Fra gli alimenti primari, per il loro potere nutritivo, ad esempio, i semi, la frutta, l’olio d’oliva, alla base del gusto e della tradizione della nostra cucina mediterranea e, certamente, anche toscana.

Nel comporre il carrello occorre insomma prediligere cibi nutrizionali - fondamentali per nutrirsi modo completo e corretto – ma lasciare spazio anche per i cibi emozionali, da consumare con minor frequenza ma importanti per la loro carica sensoriale: il cioccolato fondente, formaggi stagionati, miele, tutti alimenti ad alta intensità di energia e gusto. Spazio anche ai cibi di tradizioni diverse, come l’hummus, la tahin, il porridge, il cous cous e a tutti gli alimenti che aggiungono varietà alla dieta, senza ricorrere a cibi troppo raffinati o ultra processati.

Tra i tanti spunti per fare una spesa buona e giusta, l’importanza di una lista degli acquisti, un vero e proprio filo di Arianna da seguire nel percorso di spesa nel supermercato. Nel corso degli incontri individuali, verranno fornite indicazioni di carattere generale e, a tu per tu con le biologhe nutrizioniste, sarà possibile approfondire argomenti più specifici, chiarire dubbi e chiedere spunti su cibi, cotture, proprietà degli alimenti e nuove tendenze di consumo.

Info e prenotazioni

Gli incontri aperti al pubblico saranno tenuti nella sala soci del Centro Ponte a Greve, il 4 novembre, alle ore 18, da Domenico Pellegrini-Giampietro, docente di Farmacologia all'Università di Firenze e il 12 novembre, alle 17, da Lucia Bacciottini, biologa nutrizionista. Le sessioni di consulenza individuale, della durata di circa 20 minuti l’una, saranno a cura delle biologhe nutrizioniste Giada Poli e Olivia Passaleva e si terranno il 4 e 5 e l’11 e 12 novembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Per accedere ad un appuntamento individuale è necessario prenotarsi dalla pagina dedicata sull’Informatore on line.

Le dichiarazioni

Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze

«Con questa iniziativa vogliamo promuovere una riflessione sulla stretta relazione fra cibo e benessere e proporre un’occasione di confronto con esperti e nutrizionisti su come mantenere una dieta sana anche in un momento di maggiori difficoltà economiche che le famiglie stanno attraversando. Una buona spesa può cambiare la qualità della vita e indubbiamente, anche l’impatto che ciascuno di noi ha sulla salute del pianeta. Riflettere su questi temi e mettere in atto un cambiamento nelle scelte quotidiane è oggi più che mai importante».

Domenico Pellegrini-Giampietro, Docente di Farmacologia dell’Università di Firenze

«Nello studio della farmacologia consideriamo il cibo alla stregua un vero e proprio farmaco, con le sue proprietà benefiche, ma anche con gli eventuali effetti collaterali, che vanno quindi presi in attenta considerazione. Prendiamo come esempio l'alcol, ma non solo. Per questo è bene conoscere in profondità i diversi alimenti».

Fonte: Ufficio Stampa



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