Mostra del Tartufo, anteprima a tavola all'ex chiesa di San Martino

A poco più di una settimana dal via della 51^ Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato, nella serata di venerdì 3 novembre si è tenuta la cena di presentazione della kermesse al centro congressi dell’ex chiesa di San Martino, con oltre 100 invitati: rappresentanti delle istituzioni (civili, militari e religiose), delle aziende, delle associazioni e della stampa hanno potuto godere di un menù declinato al tartufo bianco di San Miniato, grazie all’estro di sei chef di altrettanti rinomati locali sanminiatesi. Si parte da Filippo Mandorlini di Papaveri & Papere, poi Armando Bregai di Olivum-l’Osteria di Armando, Samuele Senesi della Piccola Osteria del Tartufo e Bisteccheria, Fabrizio Marino di Maggese, Daniele Fagiolini dell’Antico Ristoro Le Colombaie e Samuele Bertaccini di Soul.

Presenti – tra gli altri - il presidente della Regione Eugenio Giani, la vicepresidente (e assessora all’agricoltura) Stefania Saccardi, il presidente di Fondazione Cassa di Risparmio Antonio Guicciardini Salini, il direttore regionale Toscana Umbria Crédit Agricole Massimo Cerbai, il vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, il senatore Dario Parrini, il presidente della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest Valter Tamburini, il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e il presidente di Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini. La cena (svoltasi grazie al contributo di Fondazione CRSM) è l’ideale apertura – e non solo per il menù al tartufo – di una settimana che condurrà all’inaugurazione di sabato 12 novembre in piazza Duomo.

“Questa mostra – ha sottolineato Giani – è l’espressione dell’impegno di Fondazione SMP, perché è anche grazie al tartufo che San Miniato supera i propri confini. E poi il tartufo è espressione anche di grande valore ambientale: come Regione supportiamo e supporteremo questo prodotto con la riforma della legge che lo disciplina. Credo – ha concluso il presidente – che siano maturi i tempi affinché nasca un Museo del Tartufo a San Miniato”. Gabbanini e Cerbai hanno ringraziato i presenti, mentre il vescovo Migliavacca ha benedetto il tartufo e ha ribadito quanto sia legato a San Miniato e alla sua comunità, a poche settimane dal suo approdo come vescovo della Diocesi di Arezzo. Il sindaco Giglioli, invece, ha battuto il tasto del ruolo di centralità che la Città della Rocca ha anche nell’enogastronomia toscana, oltre che nella rete del tartufo italiano.

Adesso appuntamento a sabato prossimo, con una mostra ricca di novità e incentrata sul tema della sostenibilità ambientale: “Lo slogan - conclude Gabbanini - che abbiamo scelto è “Truffles for Future” e vogliamo ribadire che il nostro tartufo nasce solo in un ecosistema sano e con equilibrio preciso da non scalfire ma da tutelare ad ogni costo”.

Fonte: Fondazione San Miniato Promozione



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