Impianto Alia, il comitato cittadino: "Chiediamo il parere di un organismo terzo indipendente"

Stasera alle 21.15 al circolo Arci di Marcignana è in programma il primo incontro pubblico aperto a tutti i cittadini organizzato dal comitato Trasparenza per Empoli per parlare dell’impianto che Alia ha in progetto di costruire al Terrafino. Marco Cardone è fra i fondatori di questo comitato.

Come nasce il comitato Trasparenza per Empoli?
Personalmente sono venuto a sapere dell’impianto Alia per caso, a fine luglio, andando al vicino campo volo con mio figlio. Lì una persona ne parlava. Abitando nella vicina Marcignana ho iniziato a cercare qualcosa in rete e ad interessarmi della cosa. Ho provato a mandare mail in Comune ma non ho avuto risposte e poi, col passaparola, ho trovato altri che avevano saputo come me e volevano capire.

Capire, l’obiettivo è questo?
Sì, era e resta questo. Non fosse per il fatto che anzitutto siamo di Empoli e sarà costruito nella nostra città, è sperimentale e costa ben 400 milioni di euro. Credo che voler capire sia legittimo. Anche nella locandina dell’evento di stasera scriviamo che siamo per un dialogo aperto e propositivo.

Quanti siete ad oggi?
Ad ora una decina. Siamo cittadini che hanno voglia di capire. Dentro al comitato ci sono anche persone che hanno competenze maggiori della mia.

Ci sono già stati due incontri ed un terzo ci sarà a breve
Sì, ma da questi non è emerso più di tanto. Nel frattempo ci siamo informati ed abbiamo scoperto che lo stesso, identico progetto è stato presentato in passato a Livorno e si è bloccato. Alla serata di Ponterotto intervenne anche uno del loro comitato. Anche in quella occasione è emerso che ci furono poche informazioni verso i cittadini. Noi non abbiamo mai ricevuto risposte chiare ed il progetto sarà presentato fra poco più di un mese. Io capisco che un privato possa anche non darci una risposta, ma il soggetto pubblico qualcosa di più ci deve dire.

E’ anche vero che ci sono stati anche due passaggi istituzionali in consiglio comunale 
Sì, una comunicazione della sindaca e poi l’illustrazione del progetto in Consiglio per due volte. Poi, però, anche dalle altre forze politiche di opposizione non è stato fatto niente per saperne di più ed approfondire la materia.

La sindaca Barnini è sempre venuta alle due serate al palazzo delle esposizioni e verrà anche al terzo di giovedì sera, di fatto ci ha messo la faccia
Vero, c’è sempre stata. La domanda su ulteriori approfondimenti le è stata fatta e lei ha sempre insistito sul fatto che sia sufficiente il Rab.

Per voi non è così?
Intanto per questo organismo ci sono problemi con i tempi visto che ormai siamo vicini al progetto ufficiale e poi in quella sede è coinvolta la proponente. Anche per questo chiediamo un comitato terzo indipendente.

Lo chiederete stasera nell’incontro di Marcignana?
Sì, leggeremo una lettera indirizzata alla sindaca ed all’assessore all’ambiente Massimo Marconcini. Pensiamo che il Comune debba dimostrarsi sensibile a questa richiesta di chiarimenti.

Cosa contiene la lettera?
La richiesta di un parere terzo competente e qualificato dove ci siano professionalità e nessuno che sia parte in causa. Se questo ci dimostrerà che si tratta di un impianto innovativo e senza alcun rischio tireremo tutti un sospiro di sollievo. Ripeto, noi non vogliamo fermare niente ma capire. Finora più si va avanti e meno informazioni vengono date, oltretutto spesso anche contradditorie.

Perché contraddittorie?
Alcuni dati sono stati rivisti e cambiati. Per fare un esempio, prima è stato detto che alcuni inquinanti non ci sarebbero stati tipo Nox, ossidi di azoto. Poi, con domande più specifiche, è venuto fuori che ci sono.

Avete legami col comitato no Keu?
Non c’è un legame specifico anche se abbiamo visto che finora sono stati presenti ai vari incontri. Loro sono in una fase diversa perché sotto la 429 il danno ormai è fatto. Diciamo che a noi restano dubbi mentre loro, purtroppo, hanno certezze.

Pensate di appoggiarvi a dei professionisti?
Se accetteranno la richiesta sarà quel comitato ad essere formato da professionisti.

Finora qual è la sensazione dopo gli incontri istituzionali?
Sul metodo non positiva. Quando un politico è sul palco con un microfono è un comizio, quando chi propone e gestisce la serata ha un interesse è una televendita.

Ma si potevano fare domande
Sì, ma mediate da facilitatori che avevano anche un limite di caratteri da rispettare e quindi hanno dovuto modificare il testo. Poi non tutte le domande sono passate. Insomma, l’impressione non è stata buona anche per un altro aspetto.

Quale?
Abbiamo chiesto se e quali fossero i punti negativi dell’impianto e la risposta è stata che ce n’è uno solo: se non si facesse. Io credo che, quando si parla di questi grossi impianti oltretutto sperimentali, sia difficile dire che proprio tutto è perfetto.

E’ anche vero che, in serate del genere, non si può pensare ad un botta e risposta vista la platea così vasta
Vero, ma è anche vero che su un simile argomento sul quale dicono di lavorare da marzo, c’era tempo di fare molte più serate, magari non organizzate da Alia che è parte in causa ma dal Comune. Si poteva avviare una discussione e forse ora la situazione sarebbe stata diversa.

Per chiudere, che sensazione avete?
Che questo impianto sarà un gigantesco bancomat. Sappiamo bene il costo che ha smaltire i rifiuti e chi li smaltisce ci guadagna. Numeri alla mano arriveranno anche da fuori zona. Ad Alia, come logico che sia, converrà che questa macchina lavori il più possibile.

La serata di stasera al circolo Arci di Marcignana sarà trasmessa anche in diretta streaming, il link è sulla pagina Fb del comitato

Marco Mainardi

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