Oggi la quinta tappa del tour di Food Hub si è svolta a Firenze presso Palazzo Medici Riccardi. Food Hub è una iniziativa nazionale realizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e da Unioncamere, nell’ambito del PO FEAMP 2014-2020, con la collaborazione tecnico-scientifica di BMTI e Italmercati. Il progetto, attraverso una serie di eventi nelle città italiane, mira ad avvicinare e tutelare l’intera filiera nel segno della sostenibilità, favorendo il raccordo tra produzione, ingrosso e vendita al dettaglio e a riconoscere nei mercati all’ingrosso il ruolo di hub alimentari e punto di incontro.
Il Progetto Food Hub prevede la realizzazione di attività che favoriscano la creazione di nuovi accordi commerciali tra i soggetti della filiera, valorizzando i prodotti caratterizzati da determinati criteri di sostenibilità, sfruttando il ruolo dei mercati all’ingrosso. I mercati all’ingrosso sono infatti un nodo strategico della filiera perché sono il luogo dove passa gran parte del prodotto destinato ai grandi centri di consumo; possono fungere da hub facilitatori di sostenibilità, favorendo il raccordo tra gli operatori a monte e quelli a valle della filiera ittica, su prodotti con determinate caratteristiche; possono intercettare le richieste della domanda, ad esempio pescherie e ristoranti e veicolarle agli operatori presenti nei mercati, con l’obiettivo di trovare sinergie e intese commerciali sempre nuove.
A fine convegno è stato realizzato uno show cooking con la degustazione di uno dei prodotti migliori in termini di rapporto di sostenibilità, qualità e prezzo: il cefalo. Ai partecipanti è stato fatto assaggiare il prodotto della laguna di Orbetello che presenta molte qualità organolettiche e una carne di ottima qualità, come quella del Muggine, del Lotregano e della Bosega. In Toscana, oltre alla laguna di Orbetello, troviamo un’elevata produzione, nelle foci dell’Arno e nel lago Massaciuccoli nonché nelle zone costiere. È un prodotto estremamente sostenibile poiché i sistemi di pesca utilizzati, la rete da posta o i lavorieri, hanno un impatto ambientale molto basso, costi energetici contenuti e vi è un elevato grado di selezione del pescato poiché il prodotto più piccolo non viene catturato.
Ma oltre alla sostenibilità, il progetto cerca di avvicinare il consumatore verso prodotti ittici poco noti che inoltre, essendo poco consumati, presentano anche un ottimo rapporto qualità-prezzo.
“Il Food Hub arriva a Firenze per la quinta tappa del tour che lo sta portando nei principali mercati all’ingrosso della Penisola. Quello toscano è un territorio con grandi potenzialità di crescita nella pesca e nell’acquacoltura - ha commentato il Presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini - Grazie a questo importante progetto intendiamo sensibilizzare i consumatori sulla consapevolezza nelle scelte di acquisto: il 90% del consumo di prodotto ittico a livello globale, infatti, è riconducibile a pochissime specie, tra cui l’orata, la spigola e il salmone. La vera sfida, quindi, è lavorare per diversificare il consumo di prodotti. Ma non solo. Vogliamo attribuire la giusta importanza al ruolo che ricoprono i mercati all’ingrosso e all’impegno quotidiano dei nostri produttori per far arrivare sulle tavole degli italiani prodotti freschissimi e di altissima qualità”
“L’attenzione della Regione ai prodotti del pescato e la filiera ittica è alta da tempo – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - Uno dei nostri obiettivi è: far comprendere il valore di un pescato che viene da filiera corta e che offre tutte le garanzie di qualità e di rispetto dell’ambiente. Da venti anni a questa parte abbiamo avuto modo di sostenere questo messaggio realizzando strutture di vendita diretta pescatore-consumatore, penso alla banchina di Viareggio, che hanno consentito alla marineria dell’area di far fronte alla commercializzazione in maniera più agile. Abbiamo portato avanti tanti progetti per valorizzare il pesce povero o dimenticato, anche grazie a ricettari e promozione che ne esaltassero le qualità nutrizionali e organolettiche. In tempi più recenti abbiamo pubblicato il calendario del pescato toscano con le stagionalità che aiutano a orientarsi anche sul pesce poco conosciuto e sul periodo migliore per pescarlo. Infine, di recente, abbiamo favorito l’acquisto di furgoncini per la vendita diretta porta a porta che hanno aiutato molto, da una parte, i pescatori a superare anche il difficile periodo determinato dalla pandemia e, dall'altro, incrementato l’attività dei Gas, i gruppi di acquisto solidale. Tutto questo per dire che sappiamo bene quanto siano importanti tutte le parti della filiera ittica, dalla sicurezza fino alla conoscenza che può rendere più semplice una scelta alimentare fatta con responsabilità, consapevolezza e attenzione alla sostenibilità”
“La sostenibilità ambientale passa anche dalla consapevolezza dei consumatori e dall’organizzazione delle filiere. Anche per questo, la tappa fiorentina del Food Hub è un momento importante di approfondimento - ha detto l'assessore a commercio, attività produttive e partecipate Giovanni Bettarini - perché possiamo imparare a fare, come consumatori, scelte sempre più consapevoli di acquisto. Inoltre, è una preziosa occasione di confronto e approfondimento per i tantissimi operatori del settore che si impegnano per abbattere inquinamento e impatto ambientale”.
“La quinta tappa del tour di Food Hub ribadisce l’impegno del progetto nel tutelare tutte le parti della filiera ittica, senza mai perdere di vista un aspetto fondamentale come quello della sostenibilità - dichiara Riccardo Cuomo, Direttore di Borsa Merci Telematica Italiana - La sfida è quella di incrementare i consumi di prodotti caratterizzati da maggiore sostenibilità ambientale per ridurre la pressione sulle specie pescate nei nostri mari, cercando inoltre di far conoscere ai consumatori, attraverso le nostre iniziative, prodotti ancora poco noti ma che vantano un ottimo rapporto qualità-prezzo. A fine mese, inoltre, sarà pronta la piattaforma di contatto tramite cui i produttori italiani di prodotti sostenibili avranno la possibilità di inviare i propri prodotti nei grandi mercati all’ingrosso presenti su tutto il territorio nazionale. Nella prossima tappa di Food Hub, il 1° dicembre a Milano, approfondiremo anche questo tema”.
“Quando si parla di sostenibilità del settore ittico non ci si può soffermare solo sulla pesca ma bisogna allargare lo sguardo a tutta la filiera – dichiara Raffaele Viggiani, Presidente di Asso Ittici - Se vogliamo che si vada incontro ai metodi tradizionali di pesca e non solo alla pesca più industrializzata e tecnologica, è necessario che ciò che viene pescato dalle piccole imbarcazioni venga anche sostenuto da una rete di esercizi di vicinato di piccole dimensioni, come le pescherie, dove il prodotto può essere spiegato al consumatore ma, soprattutto, dove alcune tipologie di pesce, come ad esempio i cosiddetti pesci poveri, hanno bisogno di una lavorazione più importante e questo nella grande distribuzione non può avvenire.”
Cristian Petri, nutrizionista dello sport ad alto livello, nel suo intervento ha dichiarato: "Ringrazio gli organizzatori di questo evento per avermi invitato qui oggi perché queste occasioni sono importanti per sensibilizzare i consumatori, dai poi piccoli ai più grandi, a saper scegliere con cura e consapevolezza i prodotti che integriamo nella nostra alimentazione e quotidiana"
Il convegno è stato concluso dal Presidente di Mercafir, Giacomo Lucibello che, nel suo intervento, ha così commentato: “Mercafir nella gestione del Centro Alimentare Polivalente ha da sempre la missione sul territorio di controllo delle filiere di tutti i prodotti che ogni giorno e ogni notte entrano ed escono dal mercato all’ingrosso di frutta, verdura, carne e pesce. Sono orgoglioso di poter ospitare la quinta tappa del Food Hub Tour, un evento itinerante promosso dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e forestali, Unioncamere con la collaborazione tecnico scientifica di Borsa Merci Telematica Italiana e Italmercati, la rete di imprese di cui Mercafir è fondatrice. Il tema della sostenibilità connessa al mondo dell’ittico e più in generale a tutto il sistema agroalimentare compreso i mercati all’ingrosso è un elemento centrale nel progetto e nella visione della “Nuova Mercafir”. Infatti, dopo molti anni speriamo di poter usufruire dei fondi del PNRR che sarebbero la spinta fondamentale per trasformare in realtà un progetto all’avanguardia sia da un punto di vista logistico che ambientale.”
Mercafir è la società consortile che dal 1989 gestisce il Centro Alimentare Polivalente di Firenze, dove operano i mercati all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli, delle carni e dal 2021 di quelli ittici, insieme a strutture di lavorazione e commercializzazione della filiera alimentare. Nel 2021 sono stati introdotti nel mercato 2.020.000 quintali di prodotti ortofrutticoli (nel 2020 erano 1.992.000 quintali), 127.000 quintali di carni (nel 2020 erano 124.000 quintali) e 53.000 quintali di prodotti ittici (dall’inizio 2022 e fino a ottobre compreso 65.000 quintali). Il principale obiettivo di Mercafir è quello di configurarsi sempre più come un punto di riferimento del controllo della catena agro-alimentare, la trasparenza, la tracciabilità e la qualità dei prodotti della filiera produttiva, non solo per Firenze ma anche per tutta la Toscana. Inoltre, ha fra i suoi obiettivi quello di aumentare il suo impegno sociale, con l’attività di educazione alimentare e il supporto alle start-up del settore.
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Fonte: Ufficio Stampa
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