Giovani Comunisti: "Manca chiarezza sul progetto gassificatore Empoli"

Il progetto del gassificatore che dovrebbe sorgere in zona Zignago, progettato da Alia e le società Suez e Mary Tecnimont su bando della Regione Toscana e sostenuto anche dall'amministrazione del comune di Empoli, è stato presentato come un'innovazione che risolverà il problema dei rifiuti e non avrà nessun rischio per la salute e per l'ambiente, ma anzi porterà soltanto benefici.
Ma siamo sicuri?

Fino ad oggi, la prima cosa che salta all'occhio è la mancanza di chiarezza del progetto, di comunicazione e partecipazione cittadina. 400 milioni di euro, per un'impianto sperimentale che non ha controllo sui rifiuti ma un semplice tracciamento. Rifiuti trasformati in gas come metanolo ed idrogeno e venduti sul mercato. Non c'è chiarezza su quali e quante saranno le emissioni.

Molte le criticità: questa non è economia circolare, c'è un utilizzo spropositato di acqua e soldi della collettività che andranno anche a gonfiare le tasche dei privati. Siamo davvero sicuri che il gassificatore deve essere fatto? Chiediamo chiarezza!

Come giovanile rivolgiamo un appello, ed anche una critica, ai Giovani Democratici. Giovanile che si vanta di essere di sinistra, ma soprattutto ecologista! Non vi siete mai fatti sentire su ciò che succede in città in passato ed anche oggi nel presente, continuate a non farlo. Nonostante un momento così critico e preoccupante per la città e il territorio, non trovate le forze per chiedere spiegazioni, a chi sopra di voi vi sta prendendo in giro.

L'ambiente, l'ecosostenibilità, il rispetto del territorio e della salute dovrebbero essere i vostri cavalli di battaglia, così dite. Ebbene, dove siete ora?

Fonte: Rifondazione Comunista Empolese Valdelsa



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