Rapina uno studente con lo spray al peperoncino e picchia i poliziotti, arrestato

Rapina studenti americani con lo spray al peperoncino, poi aggredisce la polizia che riesce comunque a bloccarlo. Un 23enne di origini gambiane è stato arrestato a Firenze nella notte tra il 21 e il 22 novembre.

Poco dopo le 3.00, una volante  ha soccorso uno studente di 21 anni in via Tornabuoni. Il giovane ha raccontato agli agenti di essere stato vittima di una rapina ad opera di un gruppetto. Neanche il tempo di ascoltare tutta la storia, che da via Porta Rossa è sbucato il 23enne inseguito da un altro ragazzo.

Appena l’inseguitore ha visto i poliziotti, ha cominciato ad urlare che stava correndo dietro alla persona che gli aveva appena rubato il cellulare. Il fuggitivo ha gettato qualcosa nel cestino ed è stato inseguito dagli agenti. Raggiunto pochi metri dopo, ha aggredito i due poliziotti: un'operatrice si è vista afferrare per i capelli, l’altro è stato colpito con un violento calcio alla gamba. L'arrivo di un'altra volante ha permesso l'arresto.

Recuperata la refurtiva - ovvero lo smartphone rubato poco prima - nel cestino della spazzatura, la polizia ha ricostruito, tassello dopo tassello, l’intero episodio che ha portato alla fine all’arresto del cittadino gambiano.

Tutto sarebbe cominciato intorno alle 3.00 all’uscita di un locale, dove uno degli studenti provenienti dagli USA sarebbe stato avvicinato all’improvviso da alcuni sconosciuti che, tra uno spintone e l’altro, avrebbero cercato a più riprese di portargli via il cellulare.

Appena il giovane ha reagito alle prepotenze del gruppetto, uno degli aggressori gli avrebbe scaricato una bomboletta di spray al peperoncino sul viso. Proprio in quel momento, sarebbe uscito dal locale un amico e coetaneo della vittima che, capita la situazione critica, sarebbe entrato in scena per difendere il suo connazionale.

È a questo punto che il 23enne si sarebbe particolarmente distinto in mezzo alla mischia, afferrando al volo il telefonino dalle mani del secondo studente, contro il quale uno degli altri “rapinatori di cellulari” - al momento rimasto ignoto - avrebbe anche in questo caso spruzzato dello spray urticante.

Sono in corso accertamenti per identificare gli altri membri del gruppo che al momento sarebbe riuscito a far perdere le proprie tracce. Al momento l’arrestato è a Sollicciano.



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