Keu, chiusura delle indagini: 26 avvisi di garanzia

sequestro keu

Sono stati notificati due avvisi di conclusione delle indagini per quanto concerne l'inchiesta Keu. La procura di Firenze ha chiuso la maxi-inchiesta che nell'aprile 2021 ha sconquassato il Comprensorio del Cuoio e tutta la Toscana, toccando imprenditori e politici.

Nella mattina di giovedì 24 novembre sono arrivati gli avvisi, scrivono Repubblica e Corriere Fiorentino. Il primo riguarda sei aziende e ventisei persone tra dirigenti di enti pubblici, politici e imprenditori collegati alla 'ndrangheta, ovvero al clan Gallace di Guardavalle: l'accusa è di associazione a delinquere finalizzata a traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale, oltre che indebita erogazione di fondi pubblici e corruzione in materia elettorale. Per quest'ultimo episodio si contesta un episodio al consigliere regionale Andrea Pieroni (Pd) per un sostegno alle Regionali 2020 dall'Assoconciatori.

La procura nell'inchiesta ipotizza un "sistema che vede coinvolti l'Associazione conciatori e i singoli consorzi" ambientali, "consapevoli nel rispettivo ruolo, dal conferitore allo smaltitore dei rifiuti, di far parte di un circuito collaudato e strutturato".

Il secondo procedimento riguarda la gestione dei rifiuti e coinvolge dodici persone tra cui un dipendente regionale, imprenditori e persone del clan Gallace. L'accusa è estorsione illecita concorrenza con minaccia e violenza aggravati dal metodo mafioso.

Il dipendente della Regione Toscana avrebbe ottenuto un prezzo vantaggioso per trascorrere una vacanza ad agosto al villaggio Poseidon, in Calabria, gestito da Antonio Coscia, ritenuto vicino alla cosca dei Gallace. Uno 'sconto' per favorire la societa Idrogeo nell'assegnazione diretta di lavori urgenti commissionati dalla Regione Toscana nell'Aretino e la Figlinesi Inerti per il conferimento e smaltimento in cava di migliaia di tonnellate dopo un'alluvione del 2019.

Il Keu, risulta dei rifiuti conciari, sarebbe stato mescolato con altri materiali per realizzare - tra le altre cose - il fondo in un tratto del quinto lotto della SRT429 tra Empoli e Castelfiorentino.

La vicenda ha toccato anche la Valdera e il distretto di Arezzo. Proprio da Arezzo arrivano nuovi sviluppi perché il Keu veniva mescolato a fanghi del distretto orafo per poi essere ceduto a ignari acquirenti, i quali avrebbero usato il mix per terreni o attività edili.

QUI la cronistoria dell'indagine Keu.



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