Ha fatto il medico, è stato negli scenari di guerra che hanno contraddistinto il passaggio dai Novanta ai Duemila e poche settimane fa è stato ordinato diacono dal cardinale Giuseppe Betori a Firenze. Si chiama Vincenzo Orlando, è sposato, ha una figlia e la sua storia rappresenta un percorso spirituale che ha attraversato anche i grandi eventi della fine del Novecento.
A raccontarla è Toscana oggi. Orlando è in pensione col grado di generale ma è attivo come sanitario convenzionato con l'arma dei carabinieri. Svolge il suo servizio ecclesiale a San Jacopino, Firenze. È anche uno dei pochi medici militari ad avere l'abilitazione e il difficile addestramento allo sgombero in elicottero dei campi di battaglia.
Ha passato gran parte della sua vita negli ospedali da campo. Nel 1993 è stato in Somalia, poi in Kosovo, Macedonia, Albania e nella missione Nato in Ucraina. Sempre tra i primi ad arrivare nelle zone più disastrate dai conflitti, per ricostruire e portare pace.
Vincenzo Orlando è da sempre cattolico e non ha mai abbandonato il suo percorso spirituale nel suo lavoro. A dicembre discuterà la tesi di laurea in teologia biblica, mentre da poche settimane è stato ordinato diacono. "Noi abbiamo una grande occasione come medici, quella di accompagnare le persone nella sofferenza e nella morte. Anche questo ti fa accrescere il tuo senso di prossimità, per cui mi sento di volgere tutta la mia azione scientifica al servizio del prossimo" sono le sue parole a Toscana Oggi.
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