In bici per tutta l'Italia, due fratelli in viaggio dopo il lockdown

Presentato in Consiglio Regionale ‘In bici per l’Italia’ di Andrea Cardinali. Il volume racconta il viaggio di due fratelli che in 22 tappe riscoprono l’Italia attraverso le sue albe


Firenze – Due fratelli, due biciclette e un viaggio partito da Figline e Incisa Valdarno per raccontare l’Italia dal monte Bianco a Bari, da Venezia a Napoli. E’ questa l’esperienza unica che ci trasmette Andrea Cardinali nel volume ‘In bici per l'Italia. Viaggiando l'alba ai tempi del Covid-19’. Il libro è stato presentato lunedì 5 dicembre nella sala Gonfalone a palazzo del Pegaso.

A fare gli onori di casa il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo: “E’ un modo per mandare un messaggio di speranza. E’ stato un tempo difficile quello che abbiamo vissuto tutti noi, e ognuno in maniera differente ha voluto trovare energie e il coraggio per ripartire. Questo è un viaggio in bicicletta fatto nelle nostre terre. Ho avuto modo di leggere e apprezzare il lavoro di Andrea Cardinali, che racconta attraverso le immagini e le parole questo viaggio. Un viaggio che arriva dritto al cuore e che tocca anche luoghi della mia infanzia, penso la visita a Matera, oppure che racconta la fatica, la sofferenza, la paura di non farcela. Ma alla fine il viaggio si è completato e il messaggio che arriva è forte”.

A partecipare alla presentazione il consigliere regionale Cristiano Benucci: “Questo libro rappresenta un po’ una reazione al periodo del lockdown in cui l’autore insieme al fratello ha deciso di percorrere l’Italia in bicicletta come senso di liberazione, riassaporando la bellezza del viaggiare, recuperando un certo senso di normalità. E’ un volume che si divora, leggendolo in poche ore”. Ed è un messaggio – ha concluso – che da insegnante vuol dare ai suoi ragazzi, quando dice: correte liberi e andate per la vostra strada senza voltarvi indietro”.

Un volume che è stato raccontato dall’autore Andrea Cardinali: “Si tratta di un viaggio molto particolare, perché abbiamo deciso durante il lockdown con mio fratello Stefano di partire e di fare questo giro per le albe d’Italia. L’alba in quel momento era un po’ il filo conduttore, il simbolo della rinascita dopo la pandemia. E’ stato un viaggio di 22 tappe, percorrendo tra gli ottanta e i cento chilometri al giorno, con venti chilogrammi di bagaglio con noi. Non siamo dei veri e propri ciclisti ed è stato bello lanciarci in questa sfida. E’ stato un viaggio seguito da migliaia di persone attraverso il mio blog, documentato intervistando tante persone”.

Con Andrea il compagno d’avventura il fratello Stefano: “Siamo partiti da Figline e Incisa Valdarno, casa nostra, per raggiungere Firenze e vedere da lì la prima alba. Siamo andati verso nord passando da Genova e Milano, poi abbiamo raggiunto Venezia. Nella nostra discesa verso sud siamo arrivati a Bari e poi siamo risalti in Toscana. Ci sono stati tanti momenti difficili, ma fortunatamente potevamo contare l’uno sull’altro. Sicuramente la tappa più difficile è stata quella di Amatrice dove anche fisicamente c’è stato un dislivello importante da superare, ma anche a livello emotivo abbiamo incontrato tante persone che ci hanno fatto rivivere il dramma del terremoto”.

Il cantautore Lorenzo Baglioni, che ha dialogato con l’autore, ha sottolineato il rapporto di amicizia che lo lega ad Andrea Cardinali, aggiungendo che “è una storia dove il concetto di fratello è importante”. “Sono stati dei pazzi – ha aggiunto – partendo senza essere preparati. Io gli dicevo arriverete a Pontassieve e tornerete indietro, ma sono arrivati molto più lontani”. Nel corso della presentazione a cui ha partecipato Dario Picchioni assessore alla Cultura di Figline e Incisa Valdarno è stato proiettato un video del viaggio.

 

Fonte: Consiglio Regionale della Toscana - Ufficio stampa



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina