Capodanno al bacino di Roffia per i Canottieri

Una giornata primaverile ha fatto da cornice alla tradizionale uscita di capodanno della Canottieri San Miniato, Il rito propiziatorio che si ripete ogni anno da 27 anni, tradizione voluta dal presidente Enzo Ademollo e sempre rispettata anche nei momenti dove il meteo rendeva difficile l’uscita delle imbarcazioni, oppure la pandemia che ha messo a dura prova l’attività remiera.

I ragazzi si sono ritrovati puntuale alle ore 11 e sotto la guida dell’allenatrice Kristina Mugnai e del tecnico della canoa Alessio Simonetti hanno messo in acqua le imbarcazioni a loro assegnate. Dopo la mezzora necessaria alle operazioni di sbarco il Lago di Roffia si è riempito di barche di remi e pagaie, i tanti ragazzi scesi in barca si sono subito allineati per una sfilata davanti ai genitori hai soci intervenuti come spettatori a questo momento tradizionale.

Alla manifestazione era anche presente il sindaco Simone Giglioli e l’assessore allo sport Loredano
Arzilli che hanno voluto cosi testimoniare l’attenzione della amministrazione alla società remiera samminiatese.

Dopo il rientro delle imbarcazioni è arrivato io momento del brindisi collettivo, negli interventi di rito il presidente Ademollo si è espresso con orgoglio citando i risultati ottenuti dalla squadra giallorossa. Prima di tutto la partecipazione in azzurro ai mondiali degli atleti Victoria Gallucci e Federico Dini poi del titolo italiano conquista nel doppio da Victoria Gallucci e Alessia Federici in fine tante medaglie conquistate dalla squadra giovani di canoa e canottaggio nelle gare a loro riservate al livello regionale e nazionale.

Negli interventi prima dell’assessore Arzilli e poi del sindaco Giglioli si è riaffermato l’importanza dell’impianto remiero di Roffia comunicando che la regione Toscana ha stanziato già un primo contributo al comune per opere di messa in sicurezza delle attività ma nel contempo ha chiesto al circolo samminiatese di presentare il progetto condiviso con le federazioni di canottaggio, canoa e Coni per intervenire in modo definitivo sull’opera sportiva in modo che diventi finalmente di dopo tanti anni di attesa il bacino remiero di livello nazionale e internazionale.

Fonte: Canottier



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