Padre Ernesto Balducci protagonista in un incontro in sua memoria

Un volume monografico speciale dedicato interamente alla figura di Ernesto Balducci, nell’anno in cui ricorrono il centenario della nascita e il trentennale della scomparsa.
Così la rivista “Testimonianze” celebra le due ricorrenze del suo fondatore.
Due le sezioni del volume: una di riflessione sulla figura e sul pensiero anticipatore di Padre Ernesto Balducci con contributi di studiosi e «compagni di viaggio»; una sezione antologica (purtroppo parziale, per ragioni di spazio) di brani di articoli (tutti presenti, oggi, sul sito della rivista) che Balducci scrisse sulla rivista, dal 1958, anno di inizio delle pubblicazioni, fino al 1992, anno della sua improvvisa scomparsa (in seguito ad un drammatico incidente stradale).
Il volume monografico sarà presentato giovedì 19 gennaio alle ore 18 alla Libreria Rinascita di Empoli (via Ridolfi 53). Sarà presente Severino Saccardi, direttore della rivista “Testimonianze” che dialogherà, sulla figura di Balducci e sulle sue idee, con Paola Sani del Comitato promotore Empoli per la Pace.
Ernesto Balducci è stato una delle personalità di maggior spicco nella cultura cattolica postconciliare, amico di Giorgio La Pira, David Maria Turoldo, Don Lorenzo Milani, Mario Gozzini, Giampaolo Meucci e tanti altri cattolici democratici e “di sinistra” vissuti a Firenze tra gli anni 50 e gli anni 90.

Era nato il 6 agosto 1922 a Santa Fiora, un piccolo paese di minatori sul monte Amiata che è stato sempre da lui considerato un luogo fondamentale per la sua formazione umana, civile e religiosa. Entrato da adolescente negli Scolopi, fu ordinato sacerdote il 26 agosto 1944 e inviato subito a Firenze, dove ha insegnato nelle Scuole Pie Fiorentine e si è poi laureato in Lettere nel 1950 con Attilio Momiliano con una tesi su Fogazzaro. Amico di molti intellettuali fiorentini, collaborò con Giorgio La Pira nei gruppi giovanili della S. Vincenzo e nei primi anni 50 fu promotore del “Cenacolo”, una nuova associazione in cui all’assistenza di tipo caritativo si univa un’attenzione forte ai problemi politico-sociali e alla preparazione teologica e spirituale. Nel 1958 fondò “Testimonianze” e iniziò un’intensa attività pubblicistica. Dopo essere stato per qualche anno allontanato da Firenze, per l’ostilità della curia, e aver seguito il rinnovamento del Concilio Vaticano II, del quale fu un sostenitore, nel 1965 riuscì a tornare a Firenze e più precisamente nella Badia Fiesolana.
Negli anni Settanta fu uno degli artefici del dialogo e dell’abbattimento di ogni frontiera culturale e politica
Negli anni Ottanta fu in prima fila nella battaglia per il disarmo, promosse, con “Testimonianze”, i convegni “Se vuoi la pace prepara la pace” e fondò nel 1986 le Edizioni Cultura della Pace. La sua riflessione divenne sempre più complessa e articolata, tesa a fondare un nuovo umanesimo planetario È scomparso, in seguito ad un incidente stradale, il 25 aprile 1992.
Severino Saccardi, nato a Gaiole in Chianti (Siena) il 3 maggio 1949, è residente a Firenze. Laureato a Firenze in materie letterarie con una tesi di argomento storico, insegnante, si è avvicinato a “Testimonianze” alla fine degli anni Settanta ed ha qualificato la sua collaborazione con interventi riguardanti le tematiche del rapporto tra neomarxismo e questione religiosa e soprattutto il complesso travaglio dell’Est Europeo. Ha partecipato attivamente, fin dall’inizio, alla progettazione dei convegni di “Testimonianze”. La sua attività di organizzatore e pubblicista si è dedicata a molti temi, tra cui il dialogo tra sinistra occidentale e i movimenti indipendenti dell’Est e la difesa dei diritti umani.

Fonte: Ufficio Stampa



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