Mamme non più sole, l'appello verrà portato in Consiglio regionale

Enrico Sostegni

L'attenzione alle neomamme è divenuto tema di attualità e anche a livello regionale si sta parlando di tornare a portare un accompagnatore nel post-partum che possa rimanere non solo poche ore ma nel tempo del ricovero dopo la nascita del bambino. A tal proposito, gonews.it ha lanciato il sondaggio della settimana sul tema e ai nostri microfoni è stato annunciato che nella settimana prossima si terrà una riunione affinché la proposta venga confermata nell'Asl Centro per un ritorno degli accompagnatori 'a tempo pieno', come avveniva nel pre-covid. Adesso la questione arriva in Consiglio regionale.

«La proposta lanciata da Brenda Barnini, all’indomani della tragedia all’ospedale Pertini di Roma, è di buon senso e molto condivisibile. Siamo anche noi convinti, come gruppo PD in Regione, che occorra ripristinare al più presto la possibilità per ogni donna che partorisce in Toscana di avere accanto giorno e notte un familiare o “altra persona di cui si fida”, proprio come auspicato dalla sindaca di Empoli".

Così Enrico Sostegni (Pd), presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, annuncia la presentazione di una mozione per recepire la proposta della sindaca di Empoli, Brenda Barnini.
"Abbiamo deciso di presentare un atto, da discutere e approvare nella prossima seduta del Consiglio regionale, proprio per impegnare la giunta toscana a coordinarsi con tutte le aziende Asl ed il servizio materno infantile per rendere velocemente di nuovo possibile l’opportunità per le partorienti, anche verificando un’omogenea applicazione sul territorio regionale in considerazione del mutato scenario relativo alle restrizioni Covid"."Accolgo con soddisfazione l'iniziativa promossa dal presidente Enrico Sostegni, che ringrazio insieme a tutto il gruppo Pd in Regione – commenta Barnini – Sono convinta che serva l'impegno di tutti per far sì che ogni donna che si trova a vivere l'esperienza del parto abbia la libertà di scegliere di avere vicino a sé un familiare o comunque una persona cara che possa offrirle il giusto sostegno fisico ed emotivo, in ogni momento del giorno, in ospedale. Auspico che quanto prima venga quindi ripristinata questa possibilità secondo le modalità poste in essere prima della pandemia Covid negli ospedali dove era già attiva e che la stessa possibilità venga concessa anche in quelle strutture dove la presenza di un familiare durantetutta la giornata non è prevista. E' importante che tutte le donne, e quindi tutte le famiglie – conclude - abbiano gli stessi diritti".



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

torna a inizio pagina