Accede illegalmente alla banca dati delle forze dell'ordine: 5 mesi a una poliziotta

L'spettrice voleva controllare l'esistenza di denunce contro la compagna di un maresciallo della Gdf suo amico


È costato caro a un'ispettrice di polizia il "favore" a un maresciallo della guardia di finanza. La donna, all'epoca in servizio a Firenze, sarebbe entrata abusivamente nel sistema informatico delle forze dell'ordine per controllare l'esistenza di denunce contro la compagna del militare, e con quest’accusa è stata condannata a 5 mesi di reclusione per il reato di accesso abusivo al sistema informatico aggravato.

in base a quanto ricostruito dall'accusa, il maresciallo voleva sapere se la compagna avesse precedenti e l'ispettrice, al tempo in servizio presso la sezione di pg del tribunale di Firenze, avrebbe consultato la banca dati del Sdi (Sistema di indagine), per verificare che la compagna dell'amico fosse incensurata.

Anche il maresciallo, poco più di un anno fa, era stato condannato con rito abbreviato a 2 anni e otto mesi.



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