Toscana Strade, la questione finisce in Consiglio regionale

(foto gonews.it)

Al centro dei lavori della commissione Controllo, guidata da Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), il percorso di approfondimento sul progetto di costituzione di Toscana Strade s.p.a, società in house della Regione Toscana. Nella seduta odierna – dopo l’audizione dello scorso 6 febbraio del presidente della Giunta regionale Eugenio Giani – sono stati ascoltati il responsabile della direzione Mobilità, infrastrutture e Tpl, Enrico Becattini; il dirigente del settore Programmazione grandi infrastrutture di trasporto e viabilità regionale, Marco Ierpi; la responsabile dell’Attività legislativa e giuridica della Giunta regionale, Lucia Bora.

“Dopo la riflessione politica, insieme al presidente della Giunta regionale, oggi si siamo concentrati sulla parte tecnica – ha sottolineato Capecchi – e ringraziamo della disponibilità a rispondere alle varie questioni i nostri interlocutori”. Il presidente, tra le varie tematiche affrontate nel corso della seduta, si è soffermato in particolare sulla necessità di motivare bene il ricorso all’affidamento in house; sull’ipotesi di pedaggio, e quindi sulla normativa che a detta degli uffici legittimerebbe il pedaggiamento; sulla classificazione della FI-PI-LI, strada che non presenta caratteristiche uniformi, senza banchine e corsie di emergenza, e che si trova classificata come C. E ancora: la verifica della rispondenza della scelta di Toscana Strade con la programmazione regionale.

Molti gli interventi e le richieste di chiarimento da parte dei consiglieri: i costi per la istituzione della società (Maurizio Sguanci, IV); il sistema della tariffazione (Cristiano Benucci, Pd); le fonti di finanziamento cui poter accedere (Andrea Pieroni, Pd); il dettaglio sul conferimento del capitale inziale (Elisa Tozzi, Gruppo misto Toscana domani); la legittimità del pedaggio e gli eventuali investimenti in altre strade regionali (Donatella Spadi, Pd); la scelta della società in house e il punto sui veicoli transitanti, vista la distanza - in termini numerici – tra uno studio del 2017 e quello attuale: 200 mila veicoli contro 50 mila (Massimiliano Riccardo Baldini, Lega).

“Su questa complessa partita ci saranno ulteriori approfondimenti in commissione Controllo – ha assicurato il presidente – alla luce anche delle questioni che restano in sospeso, come l’Iva, la gestione del personale, il tema degli espropri e il contenzioso sulle multe”.

Ancora uno spunto: i chilometri di strada gestiti a livello regionale sono in Toscana 812, di questi 98 sulla FI-PI-LI e 714 sul resto della rete.



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