I deportati della Taddei ricordati da Empoli. Barnini: "Andremo al Viaggio della Memoria"

«Non vogliamo che la storia si ripeta e per questo ogni anno siamo qui a ricordare i nostri concittadini che furono deportati nei campi di sterminio e da cui solo in pochi riuscirono a tornare».
Con queste parole, don Guido Engels ha officiato la santa messa in memoria dei caduti nella chiesa della Madonna del Pozzo, in piazza della Vittoria, aprendo la commemorazione del settantanovesimo anniversario della deportazione dei 55 cittadini e lavoratori empolesi nel 1944, che si è tenuta questa mattina, mercoledì 8 marzo 2023. La cerimonia è seguita in corteo fino al monumento della ex vetreria Taddei, dove è stata deposta una corona d'alloro e dove sono stati resi tutti gli onori ai caduti.

Presenti tutte le autorità civili e militari, a partire dalla sindaca di Empoli Brenda Barnini, al Comune di San Miniato con il sindaco, Simone Giglioli, e ancora il presidente del Consiglio comunale, Alessio Mantellassi, consigliere e consiglieri del Comune di Empoli, le associazioni di volontariato, l’Aned, l’Anpi, l’Arci, le Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli, la Lega Spi CGIL Empolese Bruno Trentin, alcune classi delle scuole secondarie di primo grado ‘Busoni’ e Vanghetti’, il Consiglio comunale dei ragazzi di Castelfiorentino con la giovane sindaca Giorgia e gli amici austriaci gemellati della cittadina Sankt Georgen an der Gusen.

«Ci troviamo di nuovo qui in questo luogo estremamente importante per la memoria della nostra città e del nostro territorio – ha affermato la sindaca Brenda Barnini -. Un benvenuto di cuore e caloroso a tutti i ragazzi delle nostre scuole presenti, al Consiglio dei ragazzi di Castelfiorentino e a tutti i presenti. Siamo qui non solo a celebrare ma a esprimere un pensiero forte di vita. Un patrimonio che è stato conquistato a carissimo prezzo. Siamo qui oggi con i nostri amici gemellati e pochi giorni fa abbiamo conosciuto il nuovo sindaco e siamo contenti che Eric e Andrea Walh porteranno avanti la nostra relazione. Un gemellaggio rinforzato con passione e molto presto andremo in Viaggio della Memoria, e lo farò da sindaca, un viaggio che mi cambiò da studente e che servirà alla memoria che ha bisogno di luoghi, di essere attraversata, ascoltata perché non abbiamo più i nostri testimoni che ci hanno lasciato».

Tra gli intervenuti anche Roberto Bagnoli, presidente Aned Empolese Valdelsa che ha ricordato quanto ricordare e non disperdere questa grande Memoria sia davvero importante partendo proprio dai giovani; Andrea Wahl, a nome della delegazione austriaca incaricata dal sindaco, ha parlato ai partecipanti di amicizia, pace, libertà e diritti umani.

«L’amicizia collega le persone, l’amicizia contribuisce alla pace e l’amicizia contribuisce a fare una vita dignitosa – ha spiegato Andrea Wahl -. Il gemellaggio tra Empoli e Sankt Georgen an der Gusen vive sia la pace che l’amicizia. Vogliamo insieme affrontare la nostra storia comune. Non vogliamo dimenticare gli orrori del nazismo ma pensare alle persone che volevano combattere per una vita migliore che hanno invece dovuto lasciare. Chiediamo pace per tutto il mondo. Attraverso scambi scolastici e progetti comuni vogliamo camminare lungo la via dei diritti umani».

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa



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