Arrivano nuovi donatori per il teatro Il Ferruccio

Il plastico del nuovo teatro Il Ferruccio (foto gonews.it)

Una donazione per la cultura è sempre cosa ben fatta, è sinonimo di aggregazione, arricchimento, attaccamento al territorio, per un grande progetto che sarà faro delle giovani generazioni. Si dona pensando che domani si potrà vivere finalmente il teatro comunale a Empoli. Questo è il leit motiv che si è respirato durante la breve ed emozionante cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai nuovi sostenitori de Il Ferruccio.

Nel pomeriggio di venerdì 10 marzo 2023 sono stati ringraziati i nuovi donatori che hanno aderito alla campagna ‘Adotta una zolla’.

Ricevuti dalla sindaca Brenda Barnini e dal presidente dell’associazione Amici del teatro comunale Il Ferruccio, Alessandro Torcini, ai nuovi donatori sono stati consegnati un attestato di riconoscimento e una spilla. Piccoli gesti che testimoniano la grande gratitudine dell’amministrazione comunale verso una comunità che sta rispondendo davvero con gioia alla nascita finalmente di un vero teatro a Empoli.

ECCO I NOMI – Lucrezia Coletta, Simone Coltella, Associazione Empoli Jazz, Giovanni Oreno, Filippo D'Urzo, Aniello Caruso, Società Storica Empolese, Mauro Guerrini (per il nipotino), L'Elettrica SPA, Francesco De Cesaris, Gianni Cerrini, Associazione Culturale Il Ponte, Accademia De' Nobili, Mauro Costagli, Cooperativa Sociale Pegaso, Chiara Ciardi (per Osvaldo Ciardi) e Roberto e Stefania Caporaso.

Tra i sostenitori privati cittadini, aziende, cooperative, professionisti, associazioni musicali, culturali, di volontariato che nel pensare a un teatro in una città accogliente come Empoli hanno espresso in tutti questi mesi e ancora oggi tutta la loro gratitudine.

«Il Ferruccio sarà un grande spazio con enormi potenzialità e qualità rappresentative di tanti mondi, uno tra questi la musica dal vivo che in tempi di pandemia ha sofferto profondamente la mancanza del suo amato pubblico”, hanno sottolineato alcuni dei donatori, mentre altri ci hanno tenuto a evidenziare come “Il gesto simbolico dei donatori, che fanno parte di un lungo elenco, va nella direzione di un sogno che si realizza, di una realtà di cui per troppi anni questa città ha sofferto la mancanza. E se nel mondo greco, il teatro era la rappresentazione della polis come memoria, come ironia, come stimolo a una crescita individuale e collettiva, Il Ferruccio è una grande opportunità per tutti non solo per gli amanti del palcoscenico”. Sì perché, “Un’opera così importante – hanno proseguito i donatori presenti - è un segnale civico di attenzione. Tante le associazioni che hanno acquistato una o più zolle, unite da un pensiero corale: si diventa sostenitori perché si partecipa attivamente alla vita culturale della città. Una cooperativa sociale sostiene un progetto come questo perché crede fortemente nel ruolo fondamentale della cultura. Senza di essa l’umanità non può andare avanti. Essa è condivisione e non ha età, lo dimostrano i figli che hanno regalato al padre alcune zolle o il nonno che ha fatto un dono al proprio nipote».

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa



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