Ponte del 25 Aprile, Confesercenti: "600mila pernottamenti in Toscana"

Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana

Numeri in crescita sul fronte del turismo in Toscana, con previsioni positive per il ponte del 25 Aprile. Sono infatti attesi oltre 600mila pernottamenti nelle strutture ricettive della regione, con l’81% della disponibilità ricettiva online prenotata – nel 2019 si fermò al 77%. A dichiararlo, sulla base dei dati elaborati dal Centro Studi Turistici, è Confesercenti Toscana. Il movimento di turisti si dirigerà soprattutto verso le città ed i centri d’arte, ma anche verso le località termali, rurali e di collina. Meno frequenti le richieste di prenotazione inoltrate nelle strutture delle località costiere e delle aree di montagna.

“Per il turismo in Toscana sono più di dodici i mesi continuativi di crescita dei flussi, a cui si è aggiunto un periodo pasquale con il sold out in alcune città d’arte grazie alla presenza di numerosi turisti stranieri. Il 2023 sembra accelerare dopo un 2022 che ha aumentato del +36% le presenze del 2021, fissando al -11% circa il disavanzo con i volumi raggiunti nel 2019” - afferma Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana.

“La nostra regione si conferma in testa a tutte le classifiche di preferenza anche per il ponte del 25 Aprile e questa ennesima riprova testimonia il grande lavoro che tutta la filiera del turismo sta mettendo in campo per far ripartire il settore dopo gli anni di stop dovuti alla pandemia – continua Gronchi -. Ai problemi vecchi e nuovi legati a flussi turistici di questa portata, si è aggiunto di recente il problema del personale: stiamo raccogliendo dalle imprese di tutta la filiera un grido di allarme ormai cronico in particolare per alberghi e ristoranti e per tutti i profili lavorativi e questo ci vede impegnati, insieme alle Istituzioni, nel trovare soluzioni immediate ed efficaci".

Il tasso medio di saturazione rilevato per le città/centri d’arte si attesta al 93%. Per le località marine l’occupazione media delle strutture è del 71%, mentre per le strutture delle aree di montagna si ferma al 65%. Invece, per le località termali e collinari i tassi rilevati sono rispettivamente dell’82% e del 87%.

Tipologia turistica Tassi di occupazione
al 19/04/2023
Media Città/centri d'arte 93%
Media Località costiere 71%
Media Località termali 82%
Media Località montane 65%
Media Località rurali e collinari 87%

“In generale la tendenza positiva della domanda turistica è attesa in quasi tutte le aree della regione, anche se per la fascia costiera i tassi di saturazione si fermerebbero al di sotto dei valori medi – aggiunge il presidente Gronchi -. Un trend migliore risulterebbe, invece, per le aree della Val d’Orcia, del Chianti, della Val di Chiana e della Val d’Elsa. Un buon livello di prenotazioni è stato registrato anche per il Valdarno e il Mugello”.

Aree regionali Tassi di occupazione
al 19/04/2023
Chianti 89%
Versilia 74%
Val d'Orcia 96%
Costa della Maremma 72%
Val di Chiana 88%
Costa degli Etruschi 70%
Val d’Elsa 88%
Isola d'Elba 75%
Mugello 79%
Lunigiana 73%
Garfagnana 71%
Valdarno 82%
Costa Apuana 72%

Toscana 81%

I dati dell’indagine sono stati ottenuti attraverso l’analisi della disponibilità di camere e altre sistemazioni sui diversi portali delle OLTA. Il monitoraggio del CST ha rilevato la saturazione dell’offerta ricettiva regionale online per il ponte del 25 Aprile, indagando in particolare il periodo 22 – 25 aprile 2023.

Fonte: Confesercenti Toscana



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