Lettera di una mamma all'Istituto Empoli Ovest: "Anni indimenticabili per il mio Matteo"

Il ringraziamento a insegnanti, educatori e compagni della classe quinta di Corniola


Riceviamo e pubblichiamo la lettera della mamma di un alunno che negli ultimi cinque anno ha frequentato l'Istituto Comprensivo Empoli Ovest.

Prossimi alla fine dei cinque anni di scuola elementare la mia famiglia ed io desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine per le attenzioni dedicate a nostro figlio, neurodivergente, da tutti voi: insegnanti, educatori e compagni della classe quinta di Corniola dell'Istituto Comprensivo Empoli Ovest.

Essere se stessi non è facile per nessuno soprattutto per chi ogni giorno vive in una società non pensata per lui. Partire da questa consapevolezza con il desiderio di non giudicare ma rispettare l'altro, oltre l'idea di normalità a cui ci hanno abituati, ha permesso di attuare pratiche educative di condivisione .

Nella classe di Matteo la parola sostegno non ha riguardato mai solo il singolo insegnante nominato, ma un modo di essere di tutte le maestre di classe, creando un gruppo di lavoro interscambiabile.

A ciò, si è unito l'impegno a voler capire, conoscere, senza giudicare, permettendo a nostro figlio di sentirsi a suo agio in classe, di acquisire autonomie e conoscenze, di socializzare con i suoi pari e di vivere l'emozioni sentendosi al sicuro. Il coinvolgimento in recite, progetti e gite non è mai stato messo in dubbio in un rispetto totale della persona.

Venerdì 12 maggio Matteo accompagnato dalle maestre Michela Acconci, Roberta Marconcini e Giulia Cei, con la presenza dell'educatrice Elisa Malerba, è andato in gita a Roma con tutta la sua classe.

Un ennesimo ricordo indimenticabile per nostro figlio, che dall'emozione di partire si è svegliato alle 5.00 non solo il giorno della gita ma anche quello prima, a conclusione di questo quinquennio.

Ci prepariamo a proseguire, all'interno dello stesso Istituto Comprensivo Empoli Ovest , gli studi alla scuola secondaria di primo grado, dove, sotto la guida attenta del dirigente scolastico, auspichiamo l'applicazione di progettazioni in verticale che permettano una continuità a tali pratiche educative di condivisione.

Convinti che nell'eterogeneità si cresca tutti meglio ci auguriamo che l'unicità di ognuno sia sempre centrale per tutti e in tutti i percorsi di studio.

Con riconoscenza, la mamma di Matteo



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